domenica 13 febbraio 2011

Maratonina di Lecco, una lezione da imparare!


Comincio dalla fine: taglio il traguardo sconsolato e demoralizzato ma poi ritorno a casa con la voglia matta di rifarmi. Ma cosa è successo a Lecco? E' successo che ho preso una bella lezione: una lezione di umiltà che mi ha ricordato come i risultati non si raggiungono gratis, ma con la testa, con metodo e con l'impegno.
D'altra parte, il recente infortunio mi ha obbligato a lunghi riposi in quanto la gamba destra era sempre indolenzita e contratta e inoltre la gara di domenica scorsa a S.Cristina, anche se molto bella, mi ha lasciato le gambe molto pesanti e doloranti. Venerdì sera poi, il colpo di grazia: una bella abbuffata di cassuola con tanto di bis alla baita degli alpini! Ed infine stamattina l'errore grossolano di partire molto arretrato mi ha costretto ad un inseguimento a rotta di collo per riportarmi in posizione: un ritmo esagerato soprattutto nelle condizioni fisiche attuali.
I primi km non sembro risentirne e fino al 6°/7° km corro ad un'andatura folle: passo il 10° km in poco più di 37 minuti ma subito passata la metà sento il fiato farsi corto e inizio a perdere il ritmo. Mi vedo superare in continuazione e la testa ne risente parecchio: inizio a pensare addirittura di fermarmi ma poi decido di prenderla come un allenamento e mi attesto su un ritmo molto più blando. Solo in vista dell'arrivo decido di provare un accenno di accelerazione ma è solo un fuoco di paglia e taglio il traguardo sconsolato. Ma un rapido esame degli errori che ho appena elencato mi ha fatto nascere una grande voglia di riscatto che spero di poter mettere a frutto alla prossima occasione.
Per quanto riguarda l'organizzazione, stavolta devo ammettere che è stato molto buona: gli errori commessi nelle precedenti edizioni sembrano essere serviti di lezione e finalmente la Mezza Maratona di Lecco è pronta per essere inclusa come uno degli impegni fissi del calendario podistico.
Molti i top runners locali che si sono cimentati quest'oggi in gara e un grosso complimento va al mitico Stefano Butti, il rè della Resegup che anche sull'asfalto è stato davvero eccezionale chiudendo in 5° posizione assoluta sotto 1h:12' !

Classifica: Maratonina di Lecco

10 commenti:

  1. Già, per fare una buona gara sul ritmo ci vuole sia la testa che un fisico integro; meglio gareggiare contro il tempo solo quando si è a posto no?

    Ps un ottimo allenamento comunque.

    Buon recupero, ciao :-)

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  2. uomo,io adesso faccio fatica a correre a 5e00 quando giusto un anno fa feci 1e29 alla mezza di vr.quest'anno se saro' bravo faro' 1 e45.uomo a volte sei in testa,a volte resti indietro ma alla fine(finiscila tu la frase) e tra breve tornerai ai tuoi ritmi,come spero di fare io! o corsa o muerte

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  3. se due gionri non sono bastati a smaltire l'abbuffata del venerdi quanto "cassuola" ti sei scofanato ???

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  4. certo certo ... lezione.... certo certo...finita in 1 h e 22 ... mai contento sto uomo

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  5. se insegni anche a me come fare 1h22' ...

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  6. @Furio: parole sante!

    @Bress: gli sbagli servono per imparare e allora sotto a Bumbaza!!!

    @Nino: a mangiare faccio proprio schifo!

    @Fluido: non sono contento perchè sono stato un pirla!

    @Distinto: dai che a Bardi ti faccio vedere :-)

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  7. non è facile reggere ritmi veloci in una gara lunga.
    comunque tutta esperienza che ti servirà in futuro

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  8. da una sconfitta si costruisce una vittoria!
    e allora preparati alla riscossa :)

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  9. capitano certe giornate , dagli errori si impara.......stavolta lecco e' stata organizzata bene'???

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  10. Ciao,
    molto interessante il tuo blog.
    Anch'io ho un blog sul podismo, se ne hai voglia puoi farmi un visita e se ti piace inserirlo nel blogroll.

    http://unpodista.blogspot.com/

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