martedì 18 dicembre 2012

Premio alla regolarità

Stasera mi sono accorto di avere vinto la classifica di regolarità durante la Maratona di Reggio Emilia leggendo per caso sul sito di Podisti.net: articolo su Podisti.net

in pratica risulta che ho corso la prima metà della gara nello stesso tempo della seconda metà con lo scarto di 1 solo secondo.

Secondo l'articolo dovrei aver vinto l'iscrizione alla Maratona di Milano e una maglietta tecnica! Una bella sorpresa visto che non mi ricordavo neppure di essermi iscritto a questa iniziativa di Podisti.net...

Che sia la volta buona di correre la Maratona di Milano?

mercoledì 12 dicembre 2012

A Reggio da Pacer


Prima esperienza da Pacer a Reggio Emilia con l'incarico di portare a termine la gara nel tempo stabilito di 3h:15'. Questo è l'obiettivo che mi crea un pò di incognite durante il viaggio mentre sul cruscotto dell'auto il termometro segnala una temperatura esterna di -10° ! Azz.... non ho mai corso una gara con questo freddo e sono anche reduce dalla Maratona di Firenze corsa sotto le 3 ore solamente 2 settimane fà.

Accompagnato da Ferdi, anche lui investe di Pacer delle 4 ore, ne approfitto per farmi dare un pò di dritte e confidando sull'aiuto degli altri due compagni di viaggio che, scoprirò dopo, sarà solamente uno ma fortunatamente piuttosto esperto. La partenza come al solito è molto caotica e si finisce per essere imbottigliati nella massa senza riuscire a prendere il proprio passo coprendo così il primo chilometro in oltre 5 minuti rispetto ai 4':37" che dovranno essere il passo medio della gara. Uscendo dal centro storico si presenta il pericolo del ghiaccio che in alcuni tratti è molto insidioso e che impone di rallentare per non incorrere in qualche pericoloso scivolone.

Altra difficoltà che si aggiunge è l'altimetria tutt'altro che pianeggiante di questa bella maratona che impone continui cambi di ritmo. Nonostante questi ostacoli riesco con l'andare a prendere un ritmo abbastanza costante grazie soprattutto ai continui avvertimenti del mio socio che è molto più regolare di me. Riesco persino a gustarmi i bellissimi paesaggi che la giornata soleggiata e limpida esalta nella loro tranquillità. Visto il freddo e il percorso extra urbano, si incontrano poche persone a bordo strada ed allora cerco costantemente di incitare io gli atleti che mi seguono. Negli ultimi km ho il mio bel da fare a sostenere il gruppetto che mi segue che inizia man mano a sgranarsi ma i più duri riescono persino a portare a termine in progressione la gara e i loro sorrisi e i loro grazie sono la più bella soddisfazione della giornata!

Termino con un RealTime di 3h:15':01" che mi lascia pienamente soddisfatto e mi stimola a ripetere certamente questa bella esperienza.


mercoledì 28 novembre 2012

Firenze, tutto come da programma


Con Walter, Baldini e Roberto

Dopo Venezia, l'Avis di Oggiono partecipa in massa ad un'altra maratona e questa volta tocca a Firenze: in auto e in treno raggiungiamo questa bellissima città sabato pomeriggio e ci dirigiamo al ritiro pettorali dove non possono mancare le foto di rito con i grandi campioni della Maratona Italiana: Baldini, Pizzolato, Bourifa.
Con Pizzolato e Roberto
Il meteo è buono e la temperatura è abbastanza mite per il periodo tanto da propendere per le maniche corte. Ci si ritrova sul Lungarno e subito incontro facce amiche con le quali scambiare saluti e battute divertenti.

Prima della partenza con Amedeo Bonfanti
Mi sento stranamente rilassato e mi godo in pieno il clima di festa e di gioia. L'obiettivo è quello di arrivare nelle 3 ore e inizialmente propendo per una partenza a 4':10-4':15 ma questo si rivelerà come il solito sbagliato: parto infatti con Ame che imposta subito un ritmo a 4'/km e nonostante questa partenza "allegra", veniamo continuamente superati da numerosi atleti ! Dopo qualche km ci raggiunge Antonio che viaggia anche lui ad un bel ritmo ed insieme procediamo fino alla mezza che passiamo in 1h:25': almeno 2 minuti in anticipo rispetto al mio piano iniziale.
Con Antonio Margiotta
Come da pronostico il "bello" deve ancora arrivare ed infatti non passano molti km che le gambe iniziano ad indolenzirsi soprattutto i quadricipiti. Anche i miei compagni di viaggio non stanno meglio di me e quindi i sogni di gloria svaniscono e l'obiettivo diventa il muro delle 3 ore. Impostiamo quindi di comune accordo un passo un pò più rilassato e ci godiamo il pubblico e lo spettacolo che questa città ci regala. Chiudiamo come da pronostico in 2h:57' che mi lascia comunque soddisfatto.

   
Il lungo week-end prosegue con una meritata cena a base di costata fiorentina e il giorno dopo, nonostante le gambe indolenzite, non si può certo negare una visita a questa stupenda città con le sue meravigliose opere d'arte: un vero "Made in Italy" del quale ancor oggi viviamo di rendita...

L'appuntamento è sicuramente per l'anno prossimo per la 30° edizione della Firenze marathon!



mercoledì 31 ottobre 2012

Bora a Venezia


Già da qualche giorno le previsioni meteo erano funeste, ma dentro di me aleggiava ancora una piccola speranza che si è però spenta definitivamente la notte stessa della partenza quando il pullman stipato di amici dell' Avis Oggiono è partito in direzione di Stra sotto una pioggia scrosciante. Qui, ad attenderci, c'era un freddo vento da nord che per un attimo ha dato l'impressione di poter spazzare il cielo, ma questa tregua si è dileguata poco prima dello start.
La maratona di Venezia non era nei miei programmi ma all'ultimo ho deciso di sostituire un amico infortunato approfittando così per effettuare un lungo in preparazione di Firenze. Mi sono pertanto trovato ad utilizzare un pettorale altissimo che mi ha costretto a partire nel quarto cancello dietro a migliaia di altri concorrenti. L'inizio è stato perciò molto difficoltoso, costretto com'ero a driblare tra i concorrenti e attento ad evitare i tantissimi sacchi e i vestiti gettati a terra da chi mi precedeva. Solo verso il terzo km sono riuscito a prendere un ritmo accettabile e ho iniziato a raggiungere i diversi compagni di squadra.
Man mano che i chilometri passavano, il tempo diventava sempre più inclemente: pioggia e vento aumentavano di intensità fino a raggiungere il punto peggiore sul Ponte della Libertà. Qui è stato veramente difficile proseguire tra folate violente di bora, con la pioggia che sembrava grandine e un freddo intenso che entrava fino alle ossa: ho dovuto davvero stringere i denti e spingere con forza sulle gambe ormai indolenzite dai 35 km percorsi. Una volta entrati a Venezia, ecco i famosi 14 ponti a fare da ciliegina sulla torta prima di poter raggiungere il tanto sospirato traguardo dopo 3h:12' di sofferenza.
Nota dolente, oltre alla notevole distanza delle docce dalla zona di arrivo, è stata la lunga attesa di un vaporetto sotto una pioggia insistente e un vento gelido: una tirata di orecchie all'organizzazione è proprio meritata! A parte questo, resta comunque la grossa soddisfazione di avercela fatta e di avere condiviso questa esperienza con tanti amici di squadra ai quali vanno i miei sinceri complimenti!

domenica 14 ottobre 2012

Una buona iniezione di ottimismo


Una mattina grigia ma ancora mite fa da contorno alla Mezza delle Groane che si svolge su un percorso per lo più sterrato e primo di traffico. Gli obiettivi di questa gara sono diversi: testare lo stato di forma in preparazione alla Maratona di Firenze, verificare il comportamento del ginocchio ed infine mettere qualche chilometro nella gambe e un pò di tensione agonistica. L'intenzione è di partire in maniera decisa almeno fino al 15° km e poi resistere fino al traguardo da raggiungere possibilmente entro 1h:23'.

Eccomi pertanto sin dall'inizio all'inseguimento del gruppo dei top-runner tra i quali si smarcano, già dopo il primo chilometro, un quartetto che ha decisamente un passo superiore agli altri. Io seguo a debita distanza un gruppo di una decina di atleti che ha un passo deciso ma non irresistibile. Passo il quinto km sotto i 19 minuti e lì davanti il gruppo inizia a sgranarsi: un paio restano staccati mentre la maggior parte sembra accelerare il passo. Io mi avvicino a questi 2 e li supero entrambi cercando di non perdere di vista gli altri. Verso metà gara inizio ad accusare un pò di stanchezza e decido di assumere un gel, ma la crisi arriva verso il 14° km quando si passa in un bellissimo parco dove però le curve si susseguono ripetutamente e la ghiaia non permette una spinta adeguata. Stringo i denti ma vedo allontanarsi da me l'atleta che mi precede mentre dietro sento sopraggiungerne un paio che mi raggiungono tra il 17° e 18° km. Decido però di accodarmi al loro passo e la gara diventa avvincente: restiamo insieme fino al 20° km quando uno dei 2 allunga leggermente. Io non lo mollo mentre l'altro resta un pò arretrato. Prima dell'arrivo si entra nella pista: io allungo ed entro per primo per poi dare tutto quello che mi resta: incredibilmente riesco a tenere un passo di tutto rispetto che mette in crisi l'avversario.

Concludo in 1h:21' con i graditi complimenti del mio compagno di sprint! E' stata una bella gara su un percorso sicuramente non da tempo ma molto affascinante. Avrò anche la gradita sorpresa di salire sul 2° gradino del podio di categoria e in 12° posizione assoluta: davvero una buona iniezione di morale per la continuazione della preparaione, anche se le gambe al momento sono abbastanza indolenzite... speriamo bene!





lunedì 8 ottobre 2012

Obbiettivo Firenze Marathon


Una lunga assenza dal blog ( e dalle gare.... ) ha purtroppo caratterizzato gli ultimi mesi. Il ginocchio continua infatti a crearmi problemi, colpa soprattutto della lesione alla cartilagine che non è stata ovviamente risolta con l'operazione al menisco. Ogni volta che percorro una discesa il ginocchio si infiamma e mi provoca dolore e gonfiore. La corsa in pianura crea invece minore fastidio ed è per questo che ho iniziato da settembre a correre su percorsi il più possibile pianeggianti e abbandonando, a malincuore, il trail in montagna. Come obbiettivo principale mi sono prefissato la Maratona di Firenze anche se è probabilmente un pò troppo ravviciata per poterla affrontare a livello competitivo. Domenica proverò a cimentarmi in una Mezza Maratona (Maratonina delle Groane) per verificare il livello di preparazione e per mettere nelle gambe un pò di chilometri.

venerdì 11 maggio 2012

Rientro a MV Night

la partenza a MV Night
Dopo mesi di latitanza, ecco finalmente il giorno del rientro a Montevecchia dove ad attendermi c'è un folto gruppo di amici e anche di volti nuovi. Non che i problemi fisici siano risolti, anzi... il tallone continua a infastidirmi e il quadricipite destro diventa di legno dopo solo qualche chilometro, ma la voglia di ricominciare ad allenarmi è tanta e poi c'è da festeggiare la Cinzia che alla Abbots Way si è classificata vice campionessa italiana di Ultratrail !!
Mi aspetta il percorso estivo: un continuo su e giù tra i boschi e su terreno accidentato che mette a dura prova caviglie e legamenti indolenziti. Non lo ricordavo così lungo... e i miei amici sembrano essere diventati improvvisamente tutti Top Runner! Fatico a mantenere il loro passo e sulle salite sono costretto a camminare, ma sono comunque contento di essere di nuovo lì con loro.
Al termine delle docce si parte per il terzo tempo dove riesco a dare il meglio di me stesso, dimostrando che in questo campo non ho affatto perso l'allenamento, anzi !! Tagliere di salumi e formaggi, pizze, bruschette, doppia porzione di torta e dolce Valtellinese, il tutto accompagnato da birre medie e spumande! Il rientro a casa verso le 2 di notte lascia già immaginare lo stato comatoso a cui andrò incontro il giorno dopo....
L'emozione di una Campionessa!



lunedì 30 aprile 2012

Cartolina da Madrid

Dopo l'operazione al menisco e un tentativo fallito di ripresa culminato con l'infiammazione al tallone sinistro, la trasferta programmata a Madrid si trasforma forzatamente in una gita turistica alla scoperta di questa bella capitale. Con gli amici dell'Avis Oggiono partiamo sabato 21 aprile e arriviamo in una città già in tensione per l'attesa sfida calcistica contro i temibili rivali del Barcellona: sfida vinta e festeggiata per tutta la notte!
La mattina successiva decido di partecipare alla Maratona con l'intenzione di correre fino al 17° km in corrispondenza del quale si trova il nostro albergo. Evito pertanto di portare con me gel e barrette e prendo solamente la macchina fotografica per immortalare la gara. Alla partenza siamo circa in 20.000 tra partecipanti alla Maratona (12.000) e i partecipanti alla gara di 10 km (circa 8.000).


Parto tranquillo senza provare nessuna tensione agonistica e gustandomi appieno il clima festoso della Maratona allietata dai numerosi gruppi Rock dislocati sul percorso.
Al decimo km raggiungo Valerio insieme al quale procedo chiacchierando fino a raggiungere il 17° km. Qui sto per fermarmi ma lui mi incita a proseguire almeno fino a metà gara e visto che le gambe sono ancora poco affaticate, decido di proseguire. Tra una folla festosa che incita incessantemente gridando "Animo, animo!" in continuazione, passiamo il 21° km in 1h:44'. Qui inizio ad accusare qualche doloretto alle gambe, ma la soddisfazione di avere raggiunto questo traguardo mi induce a proseguire portandomi così a vivere la  gara per me più sofferta di sempre! Fino al 25° km infatti proseguo con Valerio, poi però gli dico di proseguire perchè le gambe sono diventate pesanti e così inizio a camminare per alcuni tratti. Al 28° km faccio fatica a correre e procedo al passo incitato però in continuazione dalla folla che non ne vuole sapere di vedermi camminare. Dopo il 30° km inizio a sentire una dolorosa vescica sotto la pianta del piede destro e il tallone ricomincia a farsi sentire. Per di più ho l'amara sorpresa di vedere che sono completamente assenti i ristori solidi e io ne sono del tutto sprovvisto! Mi limito pertanto ad assumere sali e acqua in abbondanza. Al 35° km sento la vescica scoppiare e ad ogni appoggio vedo le stelle. Sono fortemente tentato di ritirarmi ma non so dove andare visto che ci troviamo fuori Madrid e non so come fare a tornare all'albergo: mi conviene restare sul percorso infischiandomi di quanto tempo ci vorrà ad arrivare, ma sapendo almeno che è la strada giusta per portarmi alla meta. Dopo un'infinità di tempo arrivo stremato al traguardo con le gambe e i piedi doloranti: mai una medaglia fu tanto sofferta!! Taglio il traguardo in 4h:10' ma al di là del tempo impiegato, mi resta ora la grande soddisfazione di avere raggiunto una meta insperata.

Ancora oggi sto smaltendo l'acido lattico e le vesciche non sono ancora del tutto rimarginate... vedremo tra qualche giorno se sarò di nuovo pronto per riprendere finalmente la via del rientro.

lunedì 20 febbraio 2012

Si ricomincia a pedalare

Dopo 2 settimane dall'operazione ho iniziato a pedalare, prima timidamente e poi sempre più di continuo. Al terzo giorno sono arrivato a percorrere 30 km e oggi ho ricominciato a recarmi al lavoro in bici. Certo faccio fatica in salita, ma la bici mi permette di ricostruire il quadricipite che in 2 settimane di fermo è praticamente scomparso: pazzesco!
Purtroppo il ginocchio è ancora gonfio a causa della sinovite che cerco di curare con l'applicazione di ghiaccio e di argilla e prima di ricominciare a correre ci vorranno, a detta dell'ortopedico che mi ha operato, ancora 5 lunghe settimane. Vedere però i primi miglioramenti mi porta un pò di ottimismo e mi lascia ben sperare: dopo l'inverno arriva la primavera, giusto?

sabato 4 febbraio 2012

A 4 zampe...

Inaspettatamente mi arriva una telefonata dall'ospedale, "si è liberato un posto per l'operazione il 2 febbraio": è giusto dopodomani, ma senza pensarci troppo dò subito l'OK.  La proccupazione maggiore è data dall'allerta meteo (probabile causa della rinuncia di qualcuno) e inizio il difficile compito di convincere Anna ad accompagnarmi in macchina all'ospedale. Partiamo alle 6:30 del mattino sotto una fitta nevicata e con le strade ancora ricoperte da uno strato scivoloso di ghiaccio e neve e solo grazie alle catene riusciamo in poco meno di un'ora ad arrivare a Lecco.
Qui inizia la lunga attesa visto che numerosi medici e infermieri hanno avuto il loro bel da fare per raggiungere il posto di lavoro e solo verso le 10 vengo chiamato in sala operatoria per l'artroscopia. Mi vengono iniettate 3 siringhe di anestetico nel ginocchio destro e dopo circa 20 minuti inizia l'operazione che seguo in diretta sul monitor di fianco a me. E' abbastanza impressionante vedere le immagini del bisturi che taglia e asporta, ma il dolore è praticamente assente se non un leggero fastidio molto sopportabile. Purtroppo però il medico nota subito un' importante lesione della cartilagine che sarà da tenere in attenta considerazione! Dopo circa mezz'ora di intervento, vengo bendato e subito dimesso con la raccomandazione di non caricare assolutamente il ginocchio per 3 giorni e di tornare dopo 8 giorni per la visita di controllo dove verrà deciso come intervenire sulla lesione alla cartilagine (condropatia di III-IV grado) ma che presumo mi costringerà ad un lungo periodo di riposo forzato.
Lesione alla cartilagine

giovedì 19 gennaio 2012

Turista a Madrid?


Al momento la mia situazione è in stallo, in attesa dell'operazione al menisco in artroscopia locale programmata per giovedì 1 Marzo.
Nel frattempo mi sto dando alla bici e, nonostante il freddo intenso, la utilizzo per recarmi al lavoro macinando 20-25 km al giorno. Per quanto riguarda invece la corsa, cerco di uscire un paio di volte la settimana coprendo una decina di km per volta, anche se poi il dolore al ginocchio mi costringe a zoppicare. Non voglio però abbandonarla completamente per non dover poi ricominciare nuovamente da zero una volta operato.
E poi c'è sempre la Maratona di Madrid del 22 Aprile alla quale sono già iscritto da tempo e che mi serve da stimolo mentale per continuare a tenermi in forma! Se tutto fila liscio, l'obiettivo è quello di provare a portarla a termine in un modo o nell'altro: andare a Madrid solo da turista non mi attira troppo.
Di sicuro ce la metterò tutta per riuscirci e questo per me è un grande stimolo ma mi raccomando:
non demoralizzatemi!
Male che vada, come alternativa avrò la 10km da correre in concomitanza alla gara della Maratona.

lunedì 2 gennaio 2012

Un inizio difficoltoso

L'esito della risonanza magnetica parla chiaro: rottura del corno anteriore del menisco esterno.

E così tutto il programma per il 2012 viene accantonato in attesa di sviluppi che si sperano il più possibile veloci. A breve farò una visita dall'ortopedico che mi indicherà modi e tempi di intervento. Il lato positivo è che il dolore lo sento solo nelle discese e sui tratti sconessi, mentre sull'asfalto il fastidio è limitato tanto che non ho ancora escluso la partecipazione alla Maratonina di Annone in programma domenica prossima, ovviamente senza pretese di classifica.
La speranza è che si risolva il tutto il prima possibile in modo di poter partecipare alla Maratona di Madrid del 22 Aprile e per la quale è già prenotato viaggio e albergo! Per il resto aspettiamo e vediamo come va.

Buon 2012 e buone corse a tutti !