lunedì 22 giugno 2015

Monza Resegone 2015


Bella gara con i compagni Umberto e Niccolò e con l'assistenza di Stefano Meregalli.
Chiusa in 3h:46':05" in 18° posizione assoluta e con il 4° miglior tempo nella salita finale da Erve a Capanna Monza !! Si vede che siamo una squadra di montagnini....



mercoledì 1 ottobre 2014

Trail del San Genesio


3° Classificato assoluto.

martedì 21 gennaio 2014

La mia prima campestre



Su insistenza di Beppe, nonostante la mia reticenza decido di iscrivermi al Campionato Brianzolo di corsa campestre. Le previsioni meteo assicurano pioggia abbondante e così mi convinco ad acquistare un bel paio di scarpe chiodate. Arrivo a Cantù sotto un'acqua torrenziale ed assisto divertito, ma anche preoccupato, alla gara in corso dove Beppe ed Enzino sguazzano nel fango. Sotto la pioggia insistente mi cambio e indosso per la prima volta le scarpe chiodate: provo qualche passo nel fango, quasi dispiaciuto di sporcarle, e capisco subito che sarà una dura lotta quella che dovrò affrontare. Finalmente la partenza! Il ritmo è subito indiavolato e il fango vola dappertutto! Sulla prima curva vengo travolto dagli inseguitori e mi rendo conto con quanta facilità riescano a tenere l'equilibrio su un terreno così scivoloso!

Io corro molto contratto, non ancora cosciente della tenuta che possono avere i chiodi su un terreno così scivoloso. Al passaggio del primo giro, Beppe mi urla che sono in 20° posizione; riesco a superare un altro concrrente ma sulla curva all'uscita del bosco sento un dolore lancinante alla caviglia: lancio un urlo e inizio a zoppicare. La paura di farmi male si è puntualmente avverata! Inizio a subire sorpassi e al passaggio del 2° giro sento Beppe che mi urla di fermarmi. Io però proseguo con testrdaggine senza però riuscire a spingere sul piede e raggiungo il traguardo stringendo i denti.
Alla fine il risultato sarà questo:
Come inizio, non poteva andare peggio!

mercoledì 18 dicembre 2013

A Reggio un Record Personale inaspettato

Galvanizzato dalla bella prestazione sulla Mezza di Padenghe, decido solo all'ultimo di iscrivermi alla Maratona di Reggio Emilia alla quale sono particolarmente affezionato tanto da averla corsa  già 4 volte.
Il giorno prima però non riesco a stare fermo e visto la bellissima giornata di sole ne approfitto per una sgambata al Cornizzolo a godermi la bella vista dall'alto e il gradevole tepore del sole.
Nel tardo pomeriggio poi eccomi in viaggio per Reggio Emilia insieme a Alessandro e Michele al loro esordio in Maratona. A cena non si può certo rinunciare ai tortellini emiliani e allora avanti con un bel piatto di tortellini al radicchio in crema di gorgonzola!! La mattina si presenta soleggiata ma piuttosto fresca: della temuta nebbia nessuna traccia. Opto per un vestiario comunque pesante visto che il tracciato si snoda principalmente su zone extra urbane tra campi e prati aperti. In partenza mi accodo ad un vecchio leone, tal Roberto Masciadri, che tra una parola e l'altra non si schioda dai 4 minuti/km. Sono un pò preoccupato da questa andatura visto che non ho fatto nessun lungo in allenamento a parte un 30 km 3 settimane prima... decido quindi di lasciare il suo ritmo e di assestarmi qualche secondo dietro senza però perderlo di vista. Passo la mezza ad un buon parziale di 1h:25' e inizio la temuta seconda parte con grande timore per le gambe. La salita tra il 28° e il 30° km è davvero dura! Poi però il percorso declina e le gambe rifiatano.
La stanchezza comunque inizia a farsi sentire e mentalmente cerco di calcolare il tempo finale scoprendo che l'obiettivo delle 3 ore è tranquillamente alla portata! Man mano che i chilometri passano mi accorgo che sto viaggiando ancora ad una discreta andatura e decido pertanto di tentare il tutto per tutto spingendo a fondo quando mancano 3-4 km al traguardo. Nonostante la fatica e le gambe pesanti, raggiungo il traguardo nel tempo di 2h:51':28" che vale il mio nuovo personale in Maratona!
La gioia per l'ottima prestazione si somma alla bella prestazione dei mie compagni di società Domenico e Umberto entrambi sotto le ore: un buon motivo per festeggiare in sede!


martedì 26 novembre 2013

Rientro alle gare col botto


Uno stop forzato dalle gare, dovuto anche ad una distorsione alla caviglia, mi ha costretto a ripartire da zero con la preparazione e da settembre ho ricominciato a macinare km.
Ora è giunto il momento di verificare lo stato di forma e quindi ho approfittato della Maratonina di Padenghe per fare un bel test. E' la 4° volta che corro a Padenghe, su un percorso nervoso ma per nulla noioso con una vista spettacolare sul lago di Garda e soprattutto una gara ben organizzata. Dopo una nottata di pioggia intensa, il tempo sembra farsi più clemente e così ci presentiamo al via in circa 1200 partecipanti. La partenza in leggera salita fà già una prima selezione ed io riesco a posizionarmi subito dietro il gruppetto delle prime donne mentre i top runner sono già oltre la collina. Queste atlete però vanno davvero forte: passo il 2° e il 3° km a circa 3':35" a km! Decido quindi di calmarmi un attimo e mi stabilizzo ad un'andatura più consona. Al 13° km una salitella mette alla prova il fiato ma è solo la preparazione di ciò che ci aspetta al 16°km quando una breve ma intensa salita fà urlare i quadricipiti. Il percorso prosegue tra le campagne su stradine sterrate ma comunque con fondo compatto per poi terminare in una lunga discesa finale che porta al traguardo. Dò un'acchiata al cronometro e vedo con soddisfazione che chiuderò sotto l'ora e 21, quindi tiro un pò il fiato e arrivo in scioltezza a chiudere con il tempo di 1h:20':31" che mi vale il 3° podio di categoria.
Un bel pasta party è quello che ci vuole e mi lascio prendere un pò troppo da tutto il ben di Dio che c'è tanto da non accorgermi che è giunto l'orario delle premiazioni: mi precipito in palestra ma ormai hanno già premiato la mia categora e mi sono perso la foto di rito.... va bè, vorrà dire che rimedierò l'anno prossimo!

venerdì 31 maggio 2013

Pausa di riflessione

E' da diverso tempo che non aggiorno il Blog e un pò mi dispiace. Purtroppo il tempo libero è sempre poco e Facebook è molto più veloce e immediato da aggiornare.
Dopo la Stramilano ho corso la Maratona di Milano chiudendola con soddisfazione in 2h:54'.

Maratona di Milano
Poi però la solita infiammazione al tallone mi ha tenuto fermo per un pò e il tempo inclemente non mi ha certo aiutato ad allenarmi. Ho corso anche la Sarnico-Lovere con tanta sofferenza ma con la soddisfazione di aver partecipato ad una gara ben organizzata e con un tracciato splendido. Ho voluto infine correre la Maratonina di Cernusco dove la mancanza di allenamento mi ha quasi spinto al ritiro e solo la forza di volontà mi ha permesso di chiudere l'ultima gara della stagione. Da Maggio ho deciso di interrompere le gare e concedermi un pò di riposo dalla corsa concentrandomi di più sul Kayak anche se questo tempo maledetto mi lascia poche occasioni per pagaiare. Continuo però ad allenarmi quando il tempo e la voglia me lo permettono in modo da poter riprendere non appena mi ritorna lo stimolo di gareggiare. Nel frattempo ieri ho fatto la radiografia al tallone per capire come mai dopo ogni corsa mi si infiamma e per 2/3 giorni devo rinunciare a correre: staremo a vedere.
Il prossimo appuntamento sportivo sarà all'isola d'Elba dal 20 al 23 giugno per partecipare all' Elba Sea Kayak Racing con gli amici dell'Oggiono Kayak Team  sperando che finalmente il tempo smetta di fare le bizze!






giovedì 28 marzo 2013

StraMilaNoNoNo!




Ho volutamente lasciato trascorrere qualche giorno prima di scrivere questo post: volevo infatti lasciare sbollire la rabbia e la delusione per l'organizzazione vergognosa di questa gara. Su tutti i blog sono state elencate le pecche organizzative oltremodo accentuate dall'inclemenza del tempo (per altro già previsto da parecchi giorni) e pertanto vorrei evitare di dilungarmi ulteriormente su questo aspetto e limitarmi alla cronaca della mia gara. L'obiettivo era quello di scendere sotto gli 80 minuti (cosa successa un'unica volta 2 anni fa), ma già lo vedo svanire prima ancora di partire in quanto mi ritrovo incastrato nel bel mezzo della mischia (ma non dovevano esserci le griglie di partenza??). Il primo chilometro è praticamente incorribile, col rischio di incespicare tra le gambe degli avversari e non riesco a prendere il mio ritmo se non verso la fine del secondo chilometro. Qui cerco di recuperare il tempo perso allungando più del dovuto e questo sarà un altro sbaglio che pagherò più avanti in gara. Fino al quindicesimo chilometro è un continuo sorpasso, mi sento bene e nonostante il freddo e le numerose pozzanghere riesco a mantenere un ritmo costante sui 3':45" a kilometro. Poi però le gambe iniziano ad appesantirsi, anche per il carico che ho fatto nelle settimane precedenti in preparazione alla prossima Maratona di Milano, e così inizio a perdere qualche secondo e qualche posizione. All'ultimo chilometro trovo però la forza di accelerare e portare a termine il chilometro più veloce della gara arrivando in progressione a tagliare il traguardo in 1h:21':19". Mi accorgo inoltre che il Garmin (e non solo il mio) segna circa 300 mt in più dei canonici 21.097 mt.! Va bè... sarà per la prossima volta, sperando di mantenere la forma il più a lungo possibile.