domenica 28 febbraio 2010

Da oggi sono anche Skyrunner


Doveva essere una tranquilla domenica di riposo in vista del BrianzaTrail in programma domani, ed invece....
Ecco come è andata: le previsioni davano una mattinata di pioggia; mi sveglio e mi faccio una bella colazione con cappuccio e brioches! Guardo fuori e di pioggia non ne vedo. Un'idea mi balena per la testa: perchè non andare a Carvico dove è in programma la 1° Skyrunning del Canto? Potrei iscrivermi alla non competitiva e percorrere lo stesso percorso della gara competitiva! Lo so che non è da fare, ma la tentazione è troppo forte. Mi bendo le caviglie, indosso le scarpe da Trail e via! Arrivo a Carvico dove incontro 2 compagni di squadra anche loro con la mia stessa idea in testa. La partenza della gara è unica, solo che i concorrenti della gara competitiva (circa 200), partono davanti agli altri. Parto senza nessuna tensione agonistica e molto rallentato dal traffico che mi precede. Quando poi si imbocca il sentiero nei boschi, l'andatura diventa davvero lenta. Questo mi permette di carburare bene le gambe e appena la strada si allarga e si impenna, ecco che riesco a superare un gran numero di concorrenti. La prima cosa che imparo è che il conteggio dei chilometri è completamente diverso dalla corsa su strada! Dopo 45 minuti e un dislivello di oltre 400 mt, ecco che vedo il cartello che segnala il 4° km!! Su strada ne avrei già percorsi almeno 11 e con minor fatica... Ed ecco che ora arriva il bello: una discesa vertiginosa su sentieri scivolosi e pieni di fango! All'inizio ho un pò di timore per le mie caviglie, ma poi acquisto man mano sicurezza e mi metto in coda agli altri. Quando mi guardo attorno vedo uno scenario bellissimo: sono in mezzo alla natura e attorno vedo solo boschi, prati e monti e il fatto di non essere in gara mi permette di gustarmi a pieno questa sensazione di libertà. Mi accorgo anche che sto tenendo comunque un ritmo di tutto rispetto, infatti riesco a tenere tranquillamente il ritmo di chi mi precede. Il tracciato non dà attimi di respiro, si passa continuamente dalla salita alla discesa e i km si succedono con una lentezza impressionante! Al cartello del 13° km, quando ormai penso che il più è fatto, appare all'improvviso una salita impressionante resa ancora più dura dal fango che la rende estremamente scivolosa. Decido allora di tirare i remi in barca visto che domani mi aspetta il Brianza Trail e arrivo al traguardo comunque con un tempo di tutto rispetto di 1h:57'. Una gara tanto dura quanto entusiasmante, resa ancor più bella dall'ottima organizzazione veramente impeccabile. Invito tutti a visitare il sito di presentazione di questa stupenda Skyrunning del Canto.

sabato 27 febbraio 2010

Brianza Trail


Il Brianza Trail nasce dalla proposta di Ciaci di voler percorrere a piedi uno dei  percorsi classici da lui percorsi in bici: il Monte di Brianza, ossia le colline attorno al S.Genesio. Io e Giak ci offriamo come guide improvvisate visto che abitiamo a ridosso del percorso e con noi si unisce anche l'amico RunningMau.
Da questa bella esperienza, Giak decide di apportare delle megliorie con l'intento di trasformare il percorso in un classico Trail, cercando di evitare quasi completamente i tratti di asfalto. Si impegna pertanto in un accurato studio del tracciato con l'ausilio di alcuni sopraluoghi, finchè il tracciato prende vita e attende solo il momento del battesimo. Il giorno previsto è lunedì 1Marzo!
Il punto di ritrovo è fissato per le 9:15 presso la palestra di Annone Brianza.
La distanza stimata è di circa 28-30km con un dislivello di tutto rispetto. Per il dettaglio del tracciato rimando direttamente al post di Giak.
Per il momento i partecipanti sono: io, Giak, Ciaci e Beppe. Chi volesse aggiungersi, si faccia vivo! Peccato per Rnm che non potrà partecipare per un impegno lavorativo: vedremo di replicare il Brianza Trail anche in altra occasione.

domenica 21 febbraio 2010

Verona Marathon 2010: buona la prima

Passaggio al 15° in compagnia di Zanze (foto da www.podisti.net)

Sono le 5:20 quando la sveglia inizia a suonare. Mi aspetta il viaggio verso Verona per partecipare alla 9° edizione della Verona Marathon che avrà inizio alle ore 10:00. Decido pertanto di prepararmi una bella colazione sostanziosa a base di pasta in bianco che non riuscirò a trangugiare nonostante la buona volontà. Viaggio tranquillo ma problematica la ricerca di parcheggio che mi farà purtroppo ritardare all'appuntamento fissato dai Blogtrotters. Un rapido saluto con i simpatici amici per poi dirigerci nelle rispettive griglie di partenza. 
Finalmente il via! Una massa di circa 6.500 podisti tra partecipanti alla Mezza che alla lunga distanza si precipitano a colorare le stupende vie della città di Verona tra gli applausi del pubblico e le note della fanfara dei bersaglieri.
Faccio un pò fatica ad ingranare nei primi chilometri, e qualche sbadiglio poco incoraggiante mi sfugge involontariamente. Poi man mano che la gara prende consistenza anche le gambe iniziano a risvegliarsi dal torpore.
Il programma che mi sono appuntato non ha grandi ambizioni: voglio partire piuttosto tranquillo per poi eventualmente allungare negli ultimi chilometri senza obiettivi particolari visto che si tratta della prima maratona dell'anno.
Verso il 15° km mi affianca Zanze della Fulminea che sta correndo sulla Mezza e col quale scambio 2 chiacchiere raccomandandogli di salutarmi l'amico Bress che si trova un pò attardato (come mai Bress? troppe birre ultimamente?). AL 18° chilometro lo saluto in concomitanza del bivio ed io proseguo sul tracciato dei 42km. Passo la mezza distanza in 1h:28', in tempo per un eventuale attacco al muro delle 3 ore. Imbocchiamo il rettilineo che costeggia il fiume Adige e sulla destra vedo passare a razzo il gruppetto di keniani che sta tornando dopo avere effettuato il giro di boa, una particolarità del tracciato che permette di controllare, salutare ed incitare gli amici che transitano dalla parte opposta della carreggiata. Si rientra in città verso il 30° km e si procede sul pavè fino a costeggiare il punto di partenza tra gli applausi e gli incitamenti di coloro che hanno terminato la Mezza distanza. Molto bello questo momento! La foga mi induce ad un allungo ma un principio di crampi mi fa desistere immediatamente. Se tengo la mia andatura sui 4':13" vedo che le gambe girano bene e decido così di mantenerla fino al traguardo che è preceduto dal fantastico attraversamento dell'Arena in uno scenario che fa accapponare la pelle. 
 

All'arrivo vedo il cronometro che segna 2h:58':28" a soli 30 secondi dal mio PB! Se solo avessi voluto avrei tranquillamente migliorato il personale, ma non era in programma e questo  risultato mi ha molto soddisfatto in quanto non era nelle mie aspettative. Sono inoltre arrivato in ottime condizioni fisiche, senza dolori e crisi anche per il fatto che mi sono fermato dal 1° all'ultimo ristoro.
In definitiva è stata una bellissima giornata di sport in cui tutto è filato liscio, persino meglio di quanto sperato.


giovedì 18 febbraio 2010

Verona sto arrivando!


Ecco il pettorale giunto ieri tramite corriere!
Quando ho visto il numero 5096 mi sono un pò spaventato pensando di dover partire con 5000 persone davanti a me, poi ho guardato sul sito http://www.veronamarathon.it/ e mi sono accorto che invece partirò nella griglia subito dietro i top-runner!!
E con questo sono ufficialmente entrato in clima maratona, quando la tensione inizia a salire e la mente è tutta proiettata al momento della partenza. Tutto dovrà essere pronto e al proprio posto, persino le cose che sembrano più banali ma che durante una maratona potrebbero causare fastidiosi problemi.
L'anno scorso a Verona feci purtroppo la mia prestazione peggiore con il tempo di 3h:44', giustificata dal fatto che arrivavo da 4 mesi di stop per una fascite plantare e avevo ripreso a corricchiare da meno di 2 mesi. Ricordo come fosse ora che al 30° km le gambe iniziarono a bloccarsi a causa dei crampi e dovetti procedere fino all'arrivo camminando pur incitato dal pubblico e dagli stessi maratoneti. Nonostante questo problema, mi è rimasto un ricordo bellissimo di quella gara grazie al fascino di una città fantastica e piena di storia. Complimenti a Verona, ci vediamo domenica!

P.S.: Sarà l'occasione per inaugurare la maglietta BlogTrotters e di poter conoscere di persona tanti Bloggers!

lunedì 15 febbraio 2010

Uno scarico scoppiettante

L'obiettivo della settimana trascorsa era senza dubbio quello di scaricare le gambe in vista della maratona di Verona. L'obiettivo si è però infranto decisamente durante il weekend: dopo i 24 km collinari sul S.Genesio (con circa 800 mt di D+ ), ecco che domenica non ho resistito dal partecipare alla tapasciata organizzata da Sport Specialist di Bevera. Il percorso quest'anno è stato drasticamente rivoluzionato, a causa delle recenti nevicate, sacrificando gran parte dell'itinerario su sterrato a favore dell'asfalto. Devo però ammettere che la difficoltà del tracciato mi ha comunque sorpreso: un continuo saliscendi completamente privo di tratti pianeggianti!
Le mie gambe oggi si lamentano un pochino e mi supplicano di risparmiale un pò per Verona. Non le ho ancora avvisate che mercoledì dovranno vedersela con l'allenamento serale di Montevecchia....

sabato 13 febbraio 2010

Alla conquista del S.Genesio


Tutto nasce dalla proposta di Ciaci, grande patito di salite: perchè non organizzare un bel trail sul Monte di Brianza? Io abito proprio nei paraggi ma ho sempre disdegnato queste zone preferendo ahimè l'asfalto per salvaguardare un pò le mie povere caviglie. Ma ultimamente l'asfalto mi esce dagli occhi e così ho deciso di accettare volentieri la proposta. Si aggiungono con entusiasmo anche Giak (grande conoscitore di percorsi in zona) e Rnm reduce dal trail di S.Cristina. Parto direttamente da casa visto che disto meno di 2 km dal punto di ritrovo. Non sappiamo ancora bene quale percorso faremo, andremo un pò a sensazione sperando di non sbagliare completamente strada. In Brianza è un continuo saliscendi: le uniche zone pianeggianti sono probabilmente i laghi :-) ! ed infatti dopo un paio di km di discesa, ecco che la salita si presenta in tutta la sua maestosità. A Castello Brianza decidiamo di imboccare un sentiero nel bosco che ci fa raggiungere velocemente Colle Brianza. Da qui saliamo in direzione di Scerizza e procediamo poi per i boschi che man mano si fanno sempre più carichi di neve.
Arriviamo a S.Genesio (860 mt.) dove approffittiamo per un rapido ristoro e da dove apprezziamo il panorama mozzafiato sui laghi e sulle prealpi lombarde. Tra sentieri poco battuti, procediamo in direzione del Monte Crocione. La neve si fa sempre più abbondante e la corsa ne risente pesantemente.

Siamo finalmente arrivati al punto più alto del nostro giro. La neve ammortizza molto bene e la discesa risulta divertente. Una volta tornati a Castello Brianza rimangono da affrontare i 2 km. iniziali in salita che concludono degnamente un bel trail casalingo sicuramente da ripetere!



domenica 7 febbraio 2010

Carico Eccezionale!


Si conclude un'altra settimana di carico in preparazione della Maratona di Verona del prossimo 21 Febbraio. Altro record di km totalizzati: ben 108 ! Ho corso praticamente 7 giorni su 7 oltre al bigiornaliero di mercoledì.

Devo ammettere che non sono probabilmente mai stato così in forma e le gambe girano benissimo. I prossimi giorni li riserverò per un progressivo scarico dando priorità a qualche ripetuta per rivitalizzare il tono muscolare e ridare un pò di velocità alle gambe.
Buona corsa a tutti!

sabato 6 febbraio 2010

Lassù, oltre la nebbia.


So già che il lungo programmato per stamattina non sà da fare: troppa neve e strade gelate. Infatti mi sveglio, guardo dalla finestra e non vedo praticamente nulla: la nebbia la fà da padrona. Me la prendo con calma, mi faccio una bella colazione a base di caffè e brioche e poi decido di provare a uscire senza troppe illusioni. Il primo impatto è tragico: zero visibilità e massimo pericolo di scivolare. Non ho neppure in mente dove andare…. Decido di provare a salire sulle colline per vedere se lì la situazione è migliore. Mi dirigo in direzione di Castello Brianza salendo da una salita veramente tosta! Arrivati al Castello della Regina Teodolinda (dal quale prende il nome l’omonimo paese), scelgo di continuare a salire in direzione di Colle Brianza. Arrivati a Ravellino si apre ai miei occhi una visione spettacolare sui monti circostanti. La visuale spazia fino alla catena del Monte Rosa e sotto di me un tappeto fitto di nebbia dal quale sono magicamente emerso.


Il sole splende regalando magici riflessi sui prati innevati e portando con sè una temperatura mite che rende inutili persino i guanti. Procedo in direzione di Galbiate oltrepassando Nava, Villa Vergano, Ello, Bartesate. Gli abitanti sono intenti a spalare la neve e non mi degnano di uno sguardo: loro sono abituati a vedere scorrazzare dei pazzi in bici o a piedi su quei ripidi saliscendi! Giunto a Galbiate dopo circa 13 km, arriva il momento di scendere in direzione di Oggiono rituffandomi nuovamente nella nebbia.


Mi rimetto i guanti e procedo cautamente sull’asfalto scivoloso. Sulle rive del lago faccio tappa per un rapido ristoro a base di barretta energetica e integratore e poi via di nuovo verso casa. In totale percorro 26,5 km su continuo saliscendi alla media esatta di 5’ al km. Non male anche stavolta!

venerdì 5 febbraio 2010

Addio riposo!


Le previsioni per oggi davano pioggia. Ne approfitto per programmare finalmente un giorno di riposo dopo 390 km già corsi da inizio anno e prima dei 35 km in programma per domani mattina.
Ma mi risveglio con una sorpresa: una coltre di neve di oltre 5 cm copre le strade e continua a cadere copiosa. Che fare? Di montare le catene alla macchina non ne ho proprio voglia! Mi collego ad internet per leggere le previsioni meteo ma non chiariscono se la neve proseguirà oppure si trasformerà in acqua. La voglia di andare in ufficio di corsa ci sarebbe, ma mi dispiace anche non rispettare, almeno per un giorno, il riposo dopo i 15 giorni consecutivi di corsa… Mi collego al mio sito e leggo l’ultimo commento del Bress: “VAI SUPER KAYAK.. MOLA NO!! EHHEEH”. Tanto basta per sciogliere qualunque dubbio: indosso le scarpe da trail e via, di corsa verso Nibionno lasciando per primo le mie orme sui sentieri immacolati.


Sono 6 km. bellissimi tra strade secondarie e sentieri nel bosco dove praticamente non si incontra anima viva a quest’ora. Un silenzio e un’atmosfera suggestiva che va gustata per poter iniziare una giornata nel migliore dei modi. E stasera si replica col ritorno a casa; alla faccia del riposo!

giovedì 4 febbraio 2010

Montevecchia 10 e Lode


Continua con successo l'allenamento del mercoledì sera a Montevecchia. Il tracciato disegnato dagli amici di Podismo Brianza è veramente spettacolare e si snoda per 18 km attorno al parco del Curone. E' caratterizzato da continui saliscendi e affatto NON BANALE (come direbbe Fluido...).
Ieri sera eravamo in 12 partecipanti tra i quali 3 amici dell'Avis Oggiono: Domenico, Silvano e Alberto che si sta preparando per l'esordio nella 100 km di Seregno (tutta gente da meno di 3h:10' sulla maratona!).
Purtroppo molti altri non hanno partecipato per paura di non essere all'altezza del gruppo (chissà perchè non mi credono) mentre è decisamente all'altezza di chiunque abbia un discreto allenamento e autonomia nelle gambe.
Caratteristica è la salita della scalinata del Santuario quasi ad emulare le gesta di Rocky !


Anche la salita dei Cipressi e quella del Lissolo sono molto affascinanti da affrontare!



In defnitiva si pùò considerare un ottimo allenamento che ieri ha messo a dura prova le doti di scalatore del buon Ciaci che caparbiamente è riuscito a stare incollato al gruppone (el mola nò!).

martedì 2 febbraio 2010

Scopri l'intruso


Ma quello lì dietro la Iozzia mi sembra di conoscerlo, devo averlo già visto da qualche parte.... eh già, sono proprio io! Ma che ci facevo dietro le top runner?
La foto è tratta da Correre e riguarda la Maratona di Reggio Emilia. Per la cronaca la Iozzia mi ha staccato al traguardo di ben 25 minuti!!