lunedì 12 dicembre 2011

Reggio Emilia: bene nonostante il ginocchio

Il personale sulla Mezza ottenuto a Padenghe mi ha regalato una dolorosa fitta al ginocchio destro e tanta preoccupazione in vista di questa bella maratona ed è con questo spirito che parto all'alba per Reggio Emilia. Mi ritrovo schierato in griglia in posizione un pò arretrata e alla partenza il dolore al ginocchio non mi permette di zigzagare per superare chi mi sta davanti.

Decido pertanto di mantenere un'andatura moderata per permettere ai muscoli di scaldarsi per bene. Dopo il giro in centro città, il percorso si sviluppa verso la perifieria e qui finalmente la folla si sgrana (quest'anno sono ben 3.000 i partecipanti) e decido di proseguire ad un passo più allegro visto che non sto sentendo dolori particolari. Con un ritmo regolare concludo la prima metà gara attorno ad 1h:26'. Sono molto soddisfatto e le gambe reagiscono abbastanza bene anche se un pò contratte. Davanti a me scorgo in lontananza Fluido che sta correndo in maniera molto sciolta e costante, anzi, sembra quasi accelerare!

Dopo il 30° km pago un pò la mancanza di lunghi e inizio a stringere i denti: perdo qualche secondo a chilometro ma riesco ugualmente a superare diversi concorrente evidentemente più a corto di me. Mi sorprendo di non avere nessun accenno di crampi e decido di provare ad allungare sul finale: salto l'ultimo ristoro e in vista dell'arrivo decido di lanciare uno sprint finale superando i 2 avversari che avevo a qualche decina di metri.
 Chiudo felicissimo in 2h:53':35" migliorando il tempo dell'anno scorso di circa 1 minuto e soddisfatto per come si è comportato in gara il ginocchio. Complimenti allo stratosferico Fluido che chiude sotto le 2h:50' e per me ora un pò di riposo almeno fino al 2012 !

domenica 4 dicembre 2011

Trekking No Cava sul Cornizzolo minacciato

NO CAVA sulla Croce del Cornizzolo
Obiettivo centrato! L’iniziativa di Podismo BrianzaTrekking No Cava” ha dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno, che il Monte Cornizzolo è un gioiello da valorizzare e non certo da distruggere!
Gli oltre 50 partecipanti al trekking, compreso Giuseppe Stefanoni (portavoce del Coordinamento Cornizzolo), si sono ritrovati stamani a Suello ed insieme hanno risalito le pendici del monte passando e documentando i luoghi che la Holcim vorrebbe distruggere costruendo la nuova cava.
i luoghi minacciati dalla nuova cava
Mentre il lago e i paesi circostanti erano immersi in una fitta nebbia, noi ci siamo goduti un sole stupendo con viste mozzafiato sulle cime circostanti.
la nebbia sul lago di Annone
In prossimità del rifugio SEC, i più volenterosi hanno poi raggiunto la cima per la classica foto di gruppo ai piedi della Croce simbolo del Cornizzolo.
Ma camminare mette appetito, e allora non poteva certo mancare un abbondante pranzo presso il Rifugio.

La discesa è stata l’occasione per visitare la bellissima Abbazia di San Pietro al Monte.
La Basilica di San Pietro al Monte





Proseguendo la discesa, abbiamo visitato la vecchia cava di Borima: un'altra brutta ferita inferta negli anni a questa montagna.



Il tracciato del Trekking No Cava

















Ecco una carrellata di foto dal sito di Podismo Brianza

giovedì 1 dicembre 2011

Personale nella Mezza a Padenghe!





 
Schiacciati come sardine (in 7 sull’auto con le borse appresso!) ci dirigiamo verso Padenghe per affrontare nuovamente questa bella Maratonina che quest’anno coincide col Campionato Regionale di Mezza Maratona. La partecipazione è davvero massiccia: si parla di circa 1700 persone e con un tasso tecnico molto elevato. 
Il meteo stavolta volge a nostro favore: l’assenza di vento e un bel sole autunnale mi fa scegliere di correre in pantaloncini corti e maglietta a mezze maniche. La partenza è subito in salita e mette a dura prova il fiato. Passo il primo chilometro in 3’:30” e mi rendo subito conto che sto correndo ad un’andatura folle, ma permettendomi però di uscire dalla calca e di correre con una certa libertà di movimento. Terminata la salita decido di prendere fiato calando un po’ il ritmo, ricordandomi bene che la parte più dura arriverà solo dopo il decimo chilometro. Mi lascio pertanto superare da diversi runners sforzandomi di non seguirli e mantenendo l’andatura il più possibile costante. Ecco al 17° km la rampa spacca cuore, ma stavolta non mi prende di sorpresa e l’affronto con tranquillità sapendo che poi gli ultimi 2 km prima dell’arrivo saranno in discesa. Al passaggio sotto il gonfiabile butto l’occhio sul timer che segna il mio personale sulla Mezza: 1h:19’:25” !! 
Sinceramente non mi sarei mai aspettato di scendere finalmente sotto gli 80 minuti in questa gara non certo scorrevole. A seguire un ottimo pasta-party a base di gnocchi e vari stuzzichini e poi la premiazione per essermi classificato 6° di categoria. Purtroppo però ora sto pagando lo sforzo con diversi acciacchi e doloretti che mi mettono un pò in ansia per il prossimo appuntamento con la Maratona di Reggio Emilia, ma questa è un’altra storia…

mercoledì 23 novembre 2011

Tutti al TREKKING NO CAVA!



Invito tutti quanti a partecipare il prossimo 4 Dicembre al Trekking NO CAVA sul Monte Cornizzolo: dobbiamo essere davvero in tanti, mi raccomando!

Tutte le informazioni le trovate sul sito di Podismo Brianza!

martedì 1 novembre 2011

Monte Casto, la festa del Trail

Si ritorna dopo un anno ad Andorno Micca nel Biellese e questa volta Podismo Brianza ha fatto le cose in grande organizzando un Pullman da 54 posti insieme ai Falchi di Lecco e agli amici bergamaschi di IZ.
La partenza della gara lunga (46 km e 2400mt D+) è prevista per le 7:00 e pertanto ci impone una vera e propria levataccia! Quest'anno la pioggia è scongiurata e la speranza è quella di apprezzare finalmente i monti del Biellese con i loro colori autunnali. La gente è davvero tanta visto che le iscrizioni sono state chiuse anticipatamente al raggiungimento di 700 partecipanti e sicuramente non è un caso, visto la bravura organizzativa di Mau Scilla e dei suoi collaboratori. Come purtroppo succede ogni volta, tutti i propositi di partire tranquillo e di conservare le energie per la fine vanno a farsi benedire dopo solo qualche centinaio di metri, non appena inizia la salita. Il fastidio alla pianta del piede che mi preoccupava da qualche giorno sembra rientrato forse anche grazie all'uso di una soletta e questo mi galvanizza parecchio. La prima delle diverse salite attraversa una bellissima pineta e riesco a correrla praticamente tutta.

Usciti dal bosco ecco apparire allo sguardo una vista spettacolare sulle montagne del Biellese con le loro cime spruzzate di neve: davvero una bella vista che ripaga lo sforzo appena compiuto. Quello che manca però è il ristoro che trovo solo verso il 14° km dopo circa un'ora e mezza di gara.

Dopo molti sorpassi, ora mi trovo tra gente che corre al mio stesso ritmo e decido pertanto di proseguire insieme. Al passaggio del 22° km mi segnalano di essere addirittura in 17° posizione e qui mi viene il dubbio di avere tenuto un ritmo un pò troppo elevato... ed infatti ecco comparire la prima crisi di stanchezza. Dopo qualche km sbaglio anche ad imboccare il sentiero e mi tuffo sulla discesa per poi dover risalire un centinaio di metri mentre vedo gli inseguitori passare di corsa. Cerco allora di forzare il ritmo per tentare di raggiungerli ma poco dopo vengo bloccato da un doloroso crampo all'interno coscia della gamba destra: sono solo al 33° km e il crampo è talmente forte che non mi permette nemmeno di camminare. Dopo diversi minuti di massaggi, nei quali vengo superato da parecchi inseguitori, provo a ripartire e fortunatamente mi accorgo di riuscire a correre anche se evidentemente senza poter tenere un ritmo troppo elevato. Solo all'ultimo km il crampo si ripresenta ma ormai è questione di minuti e stringendo i denti riesco a tagliare il traguardo, quasi sorridente, in 29° posizione dopo 5h:05'. Una doccia gelata e poi di nuovo all'arrivo ad attendere gli amici di PB che ancora devo arrivare e che infatti arrivano tutti quanti finisher a questo bellissimo e duro Trail.
 Complimenti davvero a tutti, soprattutto a chi si è cimentato per la prima volta su una distanza così lunga, e allora i festeggiamenti sono d'obbligo allietati anche dalla birra che, offerta dallo sponsor, dilaga a fiumi sui tavoli!
Una festa che si protrae per tutto il pomeriggio in attesa dell'arrivo delle scope Fluido e Gioele che però non hanno perso tempo fermandosi a bere e mangiare nei vari alpeggi e rifugi incontrati durante il percorso. Una giornata davvero lunga e faticosa ma che ha regalato comunque tanta soddisfazione e spensieratezza: una vera Festa del Trail.


lunedì 3 ottobre 2011

Caldo, fatica e tante belle emozioni alla Como-Valmadrera

Il supporto di Jolik
E' stata la mia prima partecipazione a questa leggendaria Skyrunning che unisce i 2 rami del Lario: dalla sponda Comasca a  quella Lecchese. Un tragitto di circa 36 km e oltre 2300 mt di dislivello positivo con vista mozzafiato sui laghi Briantei e le Prealpi lombarde. In una giornata torrida, tipica di agosto, il caldo l'ha fatta da padrone e ha messo a dura prova tutti i concorrenti. Persino Butti, vincitore della passata stagione, ha pagato pegno ed è crollato dalla fatica durante l'ultima e più dura salita al Rifugio Pianezzo.
La mia gara, grazie anche ai consigli di Fluido, è stata invece più prudente nonostante il ritmo elevato imposto sin dall'inizio della gara. Ho cercato di controllare l'impegnativa salita iniziale che porta a Brunate e ho accelerato solo nei tratti più corribili. La prima crisi l'ho accusata sull'impegnativa salita del Palanzone dove sono giunto in cima quasi disidratato. Fortunatamente proprio lì c'era uno dei numerosi ristori e ne ho approfittato per riempire la borraccia di integratori. proprio in quel momento sopraggiunge Emanuela Brizio che si tuffa a capofitto nella ripida discesa che porta fino ad Asso: bastano pochi istanti per perderla di vista! Se la salita è stata dura, la discesa non è da meno e quando arrivo ad Asso ho i quadricipiti doloranti! Si percorre ora un tratto di strada asfaltata fino a giungere a Canzo dove ha inizio l'altra terribile salita che porta a Gajum. Qui le gambe si ribellano e non ne vogliono sapere di spingere. E' la seconda crisi che mi fà temere di non riuscire a raggiungere il rifugio Pianezzo posto a 1250 metri di altezza. Provvidenziale e emozionante è però il tifo dei numerosi amici di Podismo Brianza che a Terz'Alpe mi accolgono con un incitamento da stadio che mette addosso davvero la pelle d'oca e un sacco di adrenalina! Pochi attimi convulsi nei quali cerco di mettere a fuoco le facce di tutti, dove la fatica si mischia alla gioia e dove le urla e le pacche sulle spalle sono una vera fonte di energia!
Il tifo di PB a Terz'Alpe
Adesso mi attende la parte più insidiosa della gara: la lunga salita che porta a Pianezzo. L'ho già provata 2 volte in allenamento, ma stavolta ho già quasi 30 km sulle gambe e il sole di mezzogiorno sulla testa. La affronto con calma e umiltà e ben presto raggiungo e supero 3 concorrenti in evidente crisi, mentre da sotto sento echeggiare il tifo degli amici PB al probabile passaggio di Cinzia e Fluido. Lo scollinamento di Pianezzo mi regala un avvisaglia di crampi ai polpacci e ai quadricipiti che mi fanno temere per l'impegnativa discesa finale, mentre vedo lo sfortunato Butti in barella stremato dalla fatica e dal caldo.

Una rapida occhiata alla mia sinistra mi ripaga con uno scorcio spettacolare sul lago di Como ma è subito ora di affrontare l'infinita discesa che porterà al traguardo di Valmadrera.
Vista da Pianezzo (sul fondo Bellagio)
Inizialmente la affronto con cautela e con la paura di improvvisi crampi: decido allora di lasciare passare un concorrente e mi accodo a lui seguendone l'andatura. Riesco a tenerlo facilmente e quando ormai capisco di essere vicino all'arrivo provo ad allungare e superare altri 3 avversari. Giungo al traguardo con i piedi arroventati ma molto soddisfatto di come ho corso l'ultimo tratto.
Passano solo pochi minuti ed ecco arrivare la solita sorridente Cinzia che si classifica in seconda posizione alle spalle della Brizio! A seguire tutti gli altri amici con i quali trascorro un piacevole pomeriggio tra ristori e premiazioni. Ineccepibile l'organizzazione che si è dimostrata sicuramente all'altezza di questa impegnativa Skyrace.

Qui sotto la CLASSIFICA GENERALE

e qui una carrellata di FOTO della Dany

lunedì 26 settembre 2011

Ottima spremuta di... gambe!

La Como-Valmadrera è alle porte e ad una settimana di distanza cresce un pò la preoccupazione. Decido allora di approfittare di una mattina di ferie per svolgere un bell'allenamento mirato. Per l'occasione trovo la compagnia di Andrea (forte skyrunner della SEV Valmadrera).

Con lui decido di ripercorrere l'anello di 2 settimane fa: una bella cavalcata di 20 km con circa 2000 mt di dislivello positivo impiegando circa 3 ore e mezza contro le 4 ore dell'altra volta! Nelle 2 impegnative discese, confermo (se mai ce ne fosse bisogno), i miei limiti di corsa: mentre lui passeggia, io mi tiro il collo nel cercare di tenerlo! Alla fine arrivo provato con i quadricipiti indolenziti ma con la soddisfazione di avere svolto un ottimo allenamento.

La sera successiva mi presento alla partenza del Trofeo Enzo Brambilla a Dolzago: gara che si snoda su percorso di 8 km (2 giri da 4 km) in centro paese. Parto tranquillo con le gambe doloranti controllando il gruppetto di testa tra i quali spicca un baldanzoso Marco Terraneo! Col passare dei km le gambe sembrano allegerirsi e mi porto in quarta posizione. Al passaggio del primo giro, approfitto dell'incitamento del pubblico e mi porto a ridosso dei primi 2 con i quali percorro il resto della gara senza però trovare lo spunto per il sorpasso. Chiudo pertanto in terza posizione guadagnandomi il gradino basso del podio col tempo di 28':30".


La mattina successiva mi attende la staffetta Avis 6 x 1/2ora al Bione di Lecco. Per me è in assoluto la 2° gara in pista e mi rendo subito conto che ho molto da imparare! Parto tallonando i 2 più veloci che (scoprirò più tardi), sono 2 veri fuoriclasse! Passo il primo giro in 1':15" e sul secondo giro dò uno sguardo al Garmin che segnala la velocità di 3':19" al km! Decido allora di calare il ritmo anche perchè ho i battiti alle stelle ed ho l'impressione che sarà la mezz'ora più lunga della mia vita! Il resto della gara sarà in effetti molto faticoso e arriverò al traguardo dopo aver percorso 8,5 km. pari a 21 giri di pista. Al termine della gara la mia squadra dell'Avis Oggiono si classificherà con un onorevole 3° posto. Adesso un paio di giorni di riposo per le gambe, poi una rifinitura durante Montevecchia Night e quindi la tanto attesa Skyrunning del Triangolo Lariano!

lunedì 19 settembre 2011

Monza: mezza abbondante e bagnata

Le previsioni purtroppo non sbagliavano e nonostante il mio ottimismo ci troviamo in direzione di Monza sotto un diluvio incessante. Siamo ben 26 atleti dell'Avis Oggiono per questa prima gara del dopo ferie e per me è l'occasione per testare l'attuale stato di forma. Se in montagna non ho lesinato le energie per scorrazzare sù e giù dai monti, ho ritrovato al rientro tanta afa e temperature torride che mi hanno costretto a disertare la maggior parte delle uscite in programma. Un vero e proprio nubifragio ci accoglie al parcheggio dell'autodromo e arriviamo agli spogliatoi già bagnati fradici. Dire spogliatoi è un parolone: gli oltre 2800 iscritti si ritrovano infatti accalcati in un box dove è quasi impossibile allacciarsi le scarpe! Fortunatamente la pioggia ci concede una pausa e ne approffittiamo immediatamente per fare un minimo di riscaldamento ma è già ora di raggiungere le griglie di partenza. Qui ritrovo con piacere l'amico Kicco deciso a dare il massimo in questa mezza. Dopo almeno 10 minuti di ritardo, ecco finalmente il semaforo verde che segnala la partenza della gara: io prendo il passo della massa che però capisco essere da subito troppo elevato.

Contemporaneamente si scatena un vero e proprio nubifragio che in pochi minuti trasforma la pista dell'autodromo in un fiume d'acqua. La prima sorpresa arriva all'attraversamento del sottopasso dove la pioggia ha formato una pozza gigantesca di circa 30 cm. di altezza! La seconda sorpresa arriva al 6° km dove ci accorgiamo che il percorso è stato allungato per evitare troppi sottopassi allagati... A questo punto mi lascio un pò demoralizzare e calo vistosamente di velocità subendo diversi sorpassi. Finalmente smette di piovere e mentalmente cerco di ritrovare un pò di carica e di autostima trovando così le forze per accelerare.
Dopo il 13° km, inizio a superare qualche avversario un pò a corto di energie e questo mi ricarica mentalmente: proseguo ad una buona andatura per 5 o 6 km superando diverse persone finchè sul Garmin leggo che mancano solo 2 km ai canonici 21 della maratonina. Peccato però che, causa l'allungamento del tracciato, il cartello a bordo strada segni solo il 18° km !! Mentalmente è una mazzata, ma stringo i denti e cerco di non calare l'andatura mentre più avanti intravedo Kicco. Nonostante la voglia di raggiungerlo, riesco solamente ad avvicinarlo e tagliare il traguardo 5 secondi dopo di lui chiudendo in 38° posizione assoluta.

Un misero pacco gara e l'ennesimo nubifragio metteranno fine a questa prima gara del dopo ferie. Mi resta la soddisfazione di avere reagito bene nella seconda metà di gara riuscendo a recuperare parecchie posizioni, segno di uno stato di forma non proprio scarso come temevo. Ed ora è tempo di pensare al prossimo impegno: la Como-Valmadrera!

lunedì 12 settembre 2011

Un gran mesedòz!

Ovvero "un grande miscuglio" ! Nelle prossime 2 settimane mi ritrovo infatti iscritto a 2 gare completamente diverse una dall'altra: domenica 18 sarò a Monza a correre la Mezza Maratona, mentre 2 settimane dopo correrò la Skyrunning Como-Valmadrera ( 36 km e 2.300 Mt di dislivello positivo).
Il protrarsi del caldo ha ritardato l'inizio della preparazione e così mi ritrovo impreparato ad entrambe le gare! Ad una sola settimana dalla maratonina ho deciso di puntare l'allenamento sulla Como-Valmadrera e pertanto ho optato per un bel giro sui monti del Triangolo Lariano.



Mappa allenamento


Da Suello sono salito al Rifugio Sec sul Cornizzolo, poi sono sceso dal versante opposto fino a Gajum, quindi sono risalito a Terz'Alpe e poi al Rifugio SEV sui Corni di Canzo. Sono poi sceso a S.Tomaso e dal Sentiero del Luisin sono arrivato a S.Pietro e quindi di nuovo a Suello. Devo dire che sul sentiero del Luisin ho sofferto davvero parecchio il caldo e mi sono ripromesso di rifarlo solamente nelle stagioni più fresche. Inoltre non è per niente corribile in quanto parecchio esposto e un passo falso può rivelarsi molto pericoloso! La Maratonina di Monza vedrò quindi di sfruttarla come allenamento e cercherò nel frattempo di concentrare gli allenamenti sui Trail, anche perchè arrivare impreparati il 2 Ottobre, significherebbe grande sofferenza!



lunedì 29 agosto 2011

Un'estate a tutto Trail

Davvero un'estate intensa quella appena trascorsa! Devo dire che me la sono proprio gustata. Dovrei scrivere tanti post per poter raccontare tutto, ma la sequenza è davvero lunga.... Le vacanze in Val di Fassa, grazie al meteo favorevole e ad una condizione fisica discreta, si sono rivelate un ottimo allenamento! Basti dire che in una settimana ho percorso circa 130 km con dislivelli davvero consistenti.

Prima di rientrare sono riuscito a rifarmi alla gara della "Set Mases" classificandomi 3° di categoria (l'anno scorso fui costretto al ritiro per infortunio).

Nonostante le gambe un pò affaticate, il giorno dopo il ritorno a casa ho accettato volentieri l'invito di Fluido a percorrere il Sentiero delle Orobie (oltre 40 km e circa 3600 mt. D+) su un tracciato davvero tecnico ma molto panoramico e affascinante. Una bella avventura con un gruppetto di atleti davvero tosti!!
Purtroppo l'ultima settimana è stata caratterizzata da un caldo asfissiante e da una breve influenza che mi ha un pò debilitato. Ora però si spera in temperature un pò più clementi e, nonostante la ripresa lavorativa, le intenzioni sono di ripartire con gli allenamenti per poter ben affrontare la stagione autunnale. I progetti per la verità non sono ancora del tutto chiari, ma se la condizione fisica arriva, arriveranno di conseguenza anche gli obbiettivi!

martedì 26 luglio 2011

TA Grigne: prova Scaccabarozzi

Il Trofeo Scaccabarozzi è una gara che mi ha sempre affascinato per la sua difficoltà ma anche per il suo fantastico tracciato e così domenica non ho voluto assolutamente mancare a questo giro organizzato da Fluido. Abbandonati i figli a casa ( per loro è stata una gioia...), mi sono recato alla partenza prevista dal piazzale dei Resinelli in una mattinata nebbiosa e fredda!! Fortunatamente il meteo è girato subito a nostro favore e sin dai primi minuti dopo la partenza il sole ha fatto capolino tra le nuvole regalandoci degli scorci incredibili! Seguendo la Direttissima ci siamo inerpicati tra catene e scalette nel cuore della Grignetta fino a giungere sulla vetta da dove si poteva ammirare un paesaggio a 360 gradi.
Ma adesso viene il bello: ok le catene per salire, ma a scendere mi ritrovo un pò impacciato! Seguendo però i consigli di Mauris, il nostro esperto alpinista, in qualche maniera riesco a scendere dalla vetta e proseuire verso il Rifugio Elisa. Da qui, su bellissimo traverso giungiamo al Rifugio Bietti tra gli sguardi incuriositi dei passanti che si scostano per lasciare passare questo manipolo di scalmanati. Per raggiungere il Rifugio Bogani ci aspetta una bella salita tosta lungo la Val Cassina tra catene e pareti verticali. Qui inizio a sentire la fatica, accentuata dal raffreddore che mi impedisce di respirare a pieno e la salita al Rifugio Brioschi in vetta al Grignone sarà una vera Via Crucis allietata però dagli incitamenti del folto gruppo di amici che dall'alto ci fanno un tifo da stadio: un'autentica emozione che mi aiuta a spremere le ultime energie. Finalmente in vetta ci aspetta un momento di riposo con una bella birretta gentilmente offerta da Domenico. Ma non c'è nemmeno il tempo di agguantarmi un bel panino con la bresaola che già mi ritrovo abbandonato dal gruppo che nel frattempo è ripartito per la lunga discesa che porta in Pialleral. Le gambe iniziano a lamentarsi ma ormai il più è fatto: manca solo la "traversata bassa" che dal Pialleral porta fino ai Resinelli in un continuo leggero saliscendi tra bellissimi boschi. Rieccomi al punto di partenza dopo oltre 7 ore di cammino tra scenari incomparabili su percorsi impegnativi e sicuramente non per tutti...
Un ringraziamento speciale a Fluido che ha organizzato in maniera perfetta questo allenamento dando la possibilità a tutti di trascorrere una magnifica giornata a seconda delle proprie capacità tecniche!

Qui potete vedere alcune bellissime FOTO !

Qui sotto invece il tracciato completo con oltre 26 km e circa 2.700 metri di D+ !!

lunedì 18 luglio 2011

Più kayak e meno runner


Con l'arrivo della stagione estiva e l'apertura del Centro Kayak "Oggiono Kayak Team", la corsa è stata relegata in un cassetto a favore della canoa. E così domenica mattina mi sono presentato al via di una gara di kayak: la 25° edizione della REMADA di Abbadia Lariana. Purtroppo il tempo inclemente ha comportato una scarsa partecipazione a questa bella manifestazione (circa 50 le imbarcazioni). Il tracciato della gara è stato di circa 7,5 km percorso in compagnia di Beppe, anche lui in periodo di stop dalla corsa. Tanto tifo alla partenza e clima molto rilassato e divertente anche se non è mancato lo spirito agonistico. Al termine un bel panino con la pancetta e una lattina di coca-cola insieme ad una simpatica maglietta ricordo. La corsa ormai può aspettare temperture più fresche, sperando che il rientro non sia troppo faticoso....

martedì 28 giugno 2011

Prova Giir di Mont 2011

Una giornata calda ma dai colori stupendi ha fatto da cornice a questa bella sgambettata sui monti di Premana. Partenza rigorosamente dalla piazza della Chiesa dove, tra poco più di un mese avrà luogo lo spettacolo del Giir di Mont 2011. La compagnia è variegata e comprende diversi affezionati di MV Night, alcuni decisi a mettere nelle gambe un bell'allenamento ed altri invece con l'unico scopo di trascorrere una bella giornata in compagnia in questi luoghi fantastici.
Si parte tra le strette vie del paese e dopo una ripida discesa si giunge al famoso ponticello dal quale inizia la lunga salita fino all'Alpe Chiarino: circa 800 metri di dislivello positivo che andranno affrontati senza strafare per poter affrontare il resto del durissimo tracciato.

Da quassù si apre una vista favolosa sui monti circostanti e questa è l'occasione giusta per ammirarli mentre attendiamo il resto del gruppo.





Un bellissimo traverso, che nasconde però qualche piccola insidia, ci porta ad affrontare una bella discesa tra i prati fino all'Alpe Barconcelli. proseguendo la discesa si arriva al fiume dove, oltrepassato un bel ponticello, inizia la lunga salita della Valvarrone. Io cerco di corricchiarla, seguito come un'ombra da Andrea e poco prima di arrivare al rifugio Valvarrone imbocchiamo a sinistra il ponticello che dà inizio alla famosa salita del Larech ! Il caldo rende ancora più massacrante la salita e una volta usciti dal bosco ci appare il lungo traverso sui prati che porta in cima al Larech. Nella mente torna la bellissima coreografia della gara con centinaia di persone a tifare, la musica a palla, il gonfiabile che segna il punto più alto della salita a circa 2000 mt di altezza. Proseguiamo nella ripida discesa che ci fa perdere in un attimo circa 500 metri di dislivello e qui si troviamo il segnale del 16° km: siamo solamente a circa metà della gara !! Le gambe sono già molto provate e adesso che si potrebbe correre, queste si lamentano e si rifiutano di farlo. Arrivati all'Alpe Rasga ci fermiamo ad attendere i ritardatari ma non arrivano: iniziamo a preoccuparci un pò e qualcuno torna a cercarli scoprendo così che sono alla ricerca di Nando che deve aver sbagliato percorso ad un bivio. Solo dopo quasi un'ora riusciremo ad incontrarlo e ormai è giunta l'ora di tornare a Premana per un meritato terzo tempo.
Ed ecco qui un terzo tempo coi fiocchi, raggiunti anche da Gessy che non poteva certo mancare a questo appuntamento! Mitica la giraffa di birra (ce ne siamo scolate addirittura tre!!) per la gioia dei titolari del bar che mai si sarebbero aspettati un gruppo di atleti con la voracità di un branco di lupi!!



Per vedere tutte le bellissime foto della giornata, cliccate QUI

Questo invece è il tracciato del percorso:









Emozioni intense alla Monza-Resegone

Un'altra edizione della Monza-Resegone è passata, ma non le emozioni e i ricordi che ancora mi invadono.
Alle 20:00 abbiamo già ritirato il pettorale e l'attesa della partenza ci consuma. Impegnamo il tempo guardando il cielo che non promette nulla di buono e buttando l'occhio di tanto in tanto sul palco dove a ritmo di 20 secondi parte una squadra. Noi abbiamo il pettorale 207 e partiremo verso le 22:10.


 Mirko è alla sua prima partecipazione e non vede l'ora di buttarsi in gioco. Enzo invece sà che quest'anno dovrà faticare parecchio dato l'esiguo numero di allenamenti sulle lunghe distanze e sulle salite. Io invece sono piuttosto tranquillo, confidando nelle diverse gare di trail che ho corso nei mesi passati. Finalmente tocca a noi! In lontananza la terna che ci precede e di lato una folla festosa che ci incita e tantissimi bambini che ci tendono la mano alla ricerca di un cinque.
I primi chilometri passano al ritmo di 4':20" e superiamo una moltitudine di squadre. Il nostro ritmo è piuttosto elevato e i commenti degli spettatori sono tutti di ammirazione.
Al 10° km veniamo colti da un improvviso vero e proprio diluvio che trasforma le strade in un fiume d'acqua!
Dopo poco più di mezz'ora la pioggia cessa e a Merate ne approffittiamo x cambiarci la maglietta. Arriviamo a Olginate correndo ad un ritmo costante sotto i 4':30 anche se la pioggia fredda ci ha indurito parecchio i quadricipiti. Poco prima di Calolzio facciamo l'ultima sosta per mettere la frontale e ci prepariamo a stringere i denti in previsione della dura salita che ci attende: 1000 metri di dislivello che ci porteranno fino a Capanna Monza.
Sui tornanti di Erve, Enzo appare però in difficoltà. Io e Mirko siamo un pò preoccupati e rallentiamo spesso per attenderlo. Decido di prenderlo per una mano e incitandolo raggiungiamo finalmente il ristoro di Erve. Qui la gente è tantissima e seppur nel cuore della notte tutto il paese è sveglio per incitare le squadre.
Al famoso ponticello che segna l'inizio del ripido sentiero, il buio la fà da padrone e le uniche luci che si vedono sono i frontalini che ci precedono e le stelle che brillano nel cielo ormai sgombro di nuvole. Afferro ancora il polso di Enzo che è ormai preda dei crampi mentre con l'altra mano mi aggrappo alla roccia. Chiedendo continuamente strada alle terne che ci precedono, arranchiamo sul sentiero del Prà di Ratt dando di tanto in tanto un'occhiata all'altimetro del Garmin per capire più o meno a che punto siamo dall'arrivo. Finalmente si sentono le voci arrivare da Capanna Monza e all'improvviso ecco che veniamo investiti dalle luci e dagli applausi. Parte spontaneo un abbraccio tra di noi che vale più di mille parole. Il mio Garmin segna 3h:48': ben 8 minuti in meno dell'anno scorso: un tempo che ci permetterà di classificarci in 11° posizione assoluta.

L'arrivo a Capanna Monza
E' notte fonda sul Resegone, ma sembra che sia pieno giorno, tra panini con salamellle e birra a volontà, mentre gli arrivi continuano a succedersi incessantemente. La discesa a Erve è come al solito interminabile resa ancora più pesante dal terreno scivoloso e dai guadi del torrente in piena ma quando ormai l'alba è arrivata ci concediamo una meritata colazione al bar di Erve.

Un'altra edizione è finita e già si pensa alla prossima!

Qui la Classifica della 51° Monza-Resegone

Qui invece il VIDEO dell'arrivo a Capanna Monza dove si vede alla fine anche il nostro arrivo!

Foto delle premiazioni tratte da http://www.podisti.net/:



Altimetria della Monza-Resegone