La partenza della gara lunga (46 km e 2400mt D+) è prevista per le 7:00 e pertanto ci impone una vera e propria levataccia! Quest'anno la pioggia è scongiurata e la speranza è quella di apprezzare finalmente i monti del Biellese con i loro colori autunnali. La gente è davvero tanta visto che le iscrizioni sono state chiuse anticipatamente al raggiungimento di 700 partecipanti e sicuramente non è un caso, visto la bravura organizzativa di Mau Scilla e dei suoi collaboratori. Come purtroppo succede ogni volta, tutti i propositi di partire tranquillo e di conservare le energie per la fine vanno a farsi benedire dopo solo qualche centinaio di metri, non appena inizia la salita. Il fastidio alla pianta del piede che mi preoccupava da qualche giorno sembra rientrato forse anche grazie all'uso di una soletta e questo mi galvanizza parecchio. La prima delle diverse salite attraversa una bellissima pineta e riesco a correrla praticamente tutta.
Usciti dal bosco ecco apparire allo sguardo una vista spettacolare sulle montagne del Biellese con le loro cime spruzzate di neve: davvero una bella vista che ripaga lo sforzo appena compiuto. Quello che manca però è il ristoro che trovo solo verso il 14° km dopo circa un'ora e mezza di gara.
Dopo molti sorpassi, ora mi trovo tra gente che corre al mio stesso ritmo e decido pertanto di proseguire insieme. Al passaggio del 22° km mi segnalano di essere addirittura in 17° posizione e qui mi viene il dubbio di avere tenuto un ritmo un pò troppo elevato... ed infatti ecco comparire la prima crisi di stanchezza. Dopo qualche km sbaglio anche ad imboccare il sentiero e mi tuffo sulla discesa per poi dover risalire un centinaio di metri mentre vedo gli inseguitori passare di corsa. Cerco allora di forzare il ritmo per tentare di raggiungerli ma poco dopo vengo bloccato da un doloroso crampo all'interno coscia della gamba destra: sono solo al 33° km e il crampo è talmente forte che non mi permette nemmeno di camminare. Dopo diversi minuti di massaggi, nei quali vengo superato da parecchi inseguitori, provo a ripartire e fortunatamente mi accorgo di riuscire a correre anche se evidentemente senza poter tenere un ritmo troppo elevato. Solo all'ultimo km il crampo si ripresenta ma ormai è questione di minuti e stringendo i denti riesco a tagliare il traguardo, quasi sorridente, in 29° posizione dopo 5h:05'. Una doccia gelata e poi di nuovo all'arrivo ad attendere gli amici di PB che ancora devo arrivare e che infatti arrivano tutti quanti finisher a questo bellissimo e duro Trail.
Complimenti davvero a tutti, soprattutto a chi si è cimentato per la prima volta su una distanza così lunga, e allora i festeggiamenti sono d'obbligo allietati anche dalla birra che, offerta dallo sponsor, dilaga a fiumi sui tavoli!
Una festa che si protrae per tutto il pomeriggio in attesa dell'arrivo delle scope Fluido e Gioele che però non hanno perso tempo fermandosi a bere e mangiare nei vari alpeggi e rifugi incontrati durante il percorso. Una giornata davvero lunga e faticosa ma che ha regalato comunque tanta soddisfazione e spensieratezza: una vera Festa del Trail.
Che dire Paolino, la tua bravura non diminuisce all'insorgere dei crampi e delle crisi...anzi, mantenere la concentrazione nonostante tutto, ti rende un eroe ai miei occhi. A guardare voi sembra tutto facile ma ho ancora tanto da imparare e mi piace farlo con te e tutti gli amici di PB. Complimenti!! paolap
RispondiEliminaCompliments......io oggi canoa dopo 3 gg selvaggi in quota...
RispondiEliminaporpio sabato parlavo con un amico che ormai si è spostato quasi unicamente alle gare trail. me ne parlava di un'ambiente sano, bello e goliardico....ad inizi gennaio sarò nell'organizzazione di una gara dalle mie parti
RispondiEliminaAlessio (kaiale)
...bravissimo Paolo!! Anche se sono arrivato un po' dopo di te è stato bello leggere della gara vista da chi era tra i primi! E per l'errore sul percorso non ti preoccupare... anch'io ho sbagliato proprio lì!!
RispondiEliminaCiao, Davide
@Paoletta ormai anche tu hai imboccato un tunnel senza vie d'uscita e divertendosi non si può che migliorare.
RispondiElimina@Giak bravo, allenati in canoa che c'è la Betty che ti vuol dare la paga :-)
@Kayale è proprio vero e devo aggiungere che si trova anche molta più sportività e umiltà che in altre discipline.
RispondiElimina@Davide anche te tanti complimenti, hai messo anche tu il Casto ai tuoi piedi!
kayak tu sei pazzo da legare,ma e' per questo che ti leggo! azz un 46km in trail e' da vero rabbioso
RispondiEliminaGrande Paolo, sempre determinato, grintoso e sorridente!Dany
RispondiEliminacomplimenti, come sempre.
RispondiEliminaleggo che hai in programma maggianico! ci si vede la :-)
complimenti paolo sempre alla grande.un trail di 46 km.............MITICOOOO
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