lunedì 21 dicembre 2009

Mutazione da Stambecco a Renna


Una giornata, quella di ieri, che mi resterà piacevolmente in mente a lungo. Come preventivato, si è dimostrata effettivamente intensa ma tutto è andato nel migliore dei modi. Si inizia alle 8:00 in compagnia degli amici di PodismoBrianza. La partenza ricalca il percorso della Stambeccata, la giornata è grigia e freddissima ma già a metà salita del Cornizzolo oltrepassiamo la coltre di nuvole e improvvisamente ci appare uno spettacolo mozzafiato e la temperatura si fà addirittura mite.

Verso mezzogiorno lascio gli amici presso il rifugio SEC a farsi una scorpacciata di brasato e polenta per tornare velocemente a casa e prepararmi per il secondo appuntamento della giornata.


Per vedere una carrellata di immagini spettacolari di questo WinterCorny, potete guardare qui sul sito di GIAK.

In un batter d'occhio ecco trasformarmi da Stambecco in Renna, pronto ad accompagnare Babbo Natale durante il suo arrivo ad Oggiono a bordo di un catamarano appunto trainato da simpatiche renne....

Un bel resoconto di questo originale evento lo potete trovare sul sito di OKT (Oggiono Kayak Team).

Ma la giornata è tutt'altro che terminata: mi aspetta ancora la cena con i compagni di squadra dell'Avis di Oggiono presso l'oratorio di Castello Brianza. Una bellissima e divertente serata in cui anche lo stomaco ha avuto il suo bel da fare! Una mega lotteria ha regalato favolosi premi a tutti ( o quasi....) e il rituale scambio di auguri ha chiuso in allegria la serata non prima di esserci dati appuntamento per la classica corsetta rigenerante di S.Stefano ( ritrovo ore 8:00 al Millepiedi di Oggiono ).





mercoledì 16 dicembre 2009

Sarà una domenica molto intensa!


Domenica 20 dicembre sarà un giorno molto intenso per il sottoscritto che dovrà affrontare 3 impegni particolarmente accattivanti e impegnativi: si inizierà al mattino alle ore 8:00 con il  WinterCorny : un trail in compagnia degli amici di PodismoBrianza (organizzata da Giak) su e giù per i sentieri del Cornizzolo. Rischierò probabilmente di saltare il pranzo al rifugio in quanto alle ore 14:00 dovrò essere presente a Bagnolo per il secondo appuntamento questa volta di tipo canoistico-conviviale: si tratterà di accompagnare Babbo Natale che giungerà direttamente dal lago a portare i regali ai bambini di Oggiono.


Il terzo ed ultimo impegno sarà di tipo "mangereccio" in quanto alle 19:30 è prevista la cena sociale del "G.S. Avis Oggiono" presso l'Oratorio di Castello Brianza. Sarà sicuramente una bella serata in compagnia di tanti amici podisti che hanno condiviso un altro anno ricco di gare e di soddisfazioni: un bel modo per finire bene una Domenica molto impegnativa!

domenica 13 dicembre 2009

Reggio: missione compiuta sotto le 3 ore


Il proposito era quello di mettere in pratica l'insegnamento della mezza debacle di Venezia e così è stato. Nonostante la forma fisica non al massimo, sono riuscito a mettere a punto una maratona perfetta! La partenza è emozionante: grazie al pettorale basso (255), riesco a posizionarmi proprio sulla linea di partenza subito dietro l'elite. Da questa posizione assisto in diretta alla presentazione dei top runner e l'emozione di stringere la mano a due grandi della maratona: Bordin e Panetta.
Allo sparo vengo assalito da dietro da una folla inferocita, ma stavolta evito lo sbaglio di lasciarmi trascinare nonostante l'incitamento e gli applausi della folla. Un giro nel centro ed ecco di nuovo il passaggio dalla linea di partenza per un bis di ovazioni. Cerco di restare sul passo dei 4' e resisto alla tentazione di allungare (Venezia insegna). Altro stratagemma che decido di mettere in atto è il ristoro costante fin dal 5^ km. Sono forse l'unico che si ferma, prende il bicchiere e camminando se lo beve completamente. Questa tecnica già messa in atto a Roma mi ha infatti permesso di arrivare agli ultimi km con le gambe non indolenzite e con sufficienti energie in corpo. Cerco di correre a sensazione guardando poco il Garmin e cercando di stare ad un ritmo non eccessivo. Il percorso è molto ondulato con leggere salite e discese che permettono alle gambe di diversificare un poco l'azione sui muscoli. Si corre in aperta campagna con una giornata piuttosto fredda e ventilata, quasi ideale per le mie caratteristiche. Guardo il tempo al 15° km e vedo che sono 2 minuti sopra l'ora (bene, a Venezia il passaggio era stato troppo veloce). Passo la mezza di poco sotto l'ora e 28: un tempo che mi permette un arrivo teorico sotto le 3 ore. Inizio a sperarlo e inconsciamente accelero il passo. Al 25° infatti transito in 1h:43" con una media al km di soli 4'02". Forse questo è stato l'unico piccolo sbaglio: transito infatti al 30° con una media al km di 4':25". Al 35 poi la situazione sembra peggiorare e inizio a pensare in negativo. Quei 4 km finali maledetti me li ricorderò per un pezzo: facendo un calcolo matematico prevedo un arrivo attorno alle 3h:01 e le 3h:02. Purtroppo le gambe si rifiutano di correre come voglio e un accenno di crampi mi fa temere il peggio.

Ecco che la mente fa quello che le gambe non fanno. Con una forza di volontà ferrea riesco ad impostare un ritmo di circa 10" inferiore al km che mi permetterà di chiudere in 2h:59':22" : per la seconda volta sottole 3ore! Arrivo stremato e barcollante ma con una soddisfazione immensa. Ricevo anche una confezione di bottilie di vino riservata a tutti coloro arrivati entro le 3 ore con la quale brinderò a questo risultato!
Al ritiro della borsa un'altra bella sorpresa: trovo la maglietta personalizzata dei Blogtrotters (veramente molto bella) che gentilmente l'amico Franchino si è premurato di consegnarmi. Dopo una bella doccia rigenerante ecco infatti che riesco a conoscere di persona questo grande atleta che è riuscito a rifarsi alla grande dalla delusione fiorentina. I complimenti dei miei compagni di società saranno poi una costante per tutto il viaggio di ritorno. In definitiva una bellissima giornata che mi ha portato grandi soddisfazioni !

mercoledì 9 dicembre 2009

Così nacque la Stambeccata


L'idea di una corsa in montagna da Suello al Rifugio SEC frullava nella testa dello Stambecco già da questa primavera quando in mattinata ci si trovava per una sgambata mordi e fuggi. Si tratta di 800 metri secchi di dislivello su un sentiero che non lascia un momento di respiro. Il ritrovo era domenica 6 dicembre al piazzale del cimitero di Suello. Siamo una ventina di atleti ma il livello medio è molto elevato! Io riesco a fare partecipare anche mio figlio Francesco promettendogli un ottimo pranzo al rifugio. L'intenzione iniziale è quella di accompagnarlo, senza voler strafare, visto che fra pochi giorni ci sarà la maratona di Reggio. La partenza è subito durissima: la prima parte segue il percorso della Via Crucis fino ad arrivare in località Prièl. In effetti è una vera e propria Via Crucis in quanto la pendenza è subito elevata e si fa fatica a rompere il fiato. Lascio prudentemente andare i più forti e convinco mio figlio a non lasciarsi trascinare da loro in quanto la salita è molto lunga. Dopo il Prièl raggiungiamo infatti un paio di atleti che non avevano seguito il mio saggio consiglio. Decido allora di forzare un pò il ritmo e saluto Francesco raccomandandogli di non sbagliare strada!
La salita è durissima! Finiti i boschi, il sentiero prosegue sui prati; davanti a me scorgo i polpacci pelosi dello ZIO! Decido allora di provare a raggiungerlo, ma nello sforzo sento una dolorosa fitta al fegato. Preferisco allora rallentare e raggiungere il traguardo ad un passo più blando. Il tempo di scambiare 2 battute e di sapere che Carlo Ratti ha vinto come da pronostico, ed ecco che mi vedo arrivare Francesco dopo soli 46 minuti dal via e staccato da me per soli 4 minuti!! I pareri dei partecipanti riguardo al tracciato sono stati positivi e l'augurio è quello di poterla organizzarla a livello competitivo nel periodo primaverile. Bravo Stambecco!




mercoledì 2 dicembre 2009

70° Donazione AVIS !



Quando più di 20 anni fa feci la mia prima donazione di sangue, mai mi sarei aspettato di raggiungere questo traguardo: guardando ora il libretto personale del donatore, mi accorgo di avere completamente riempito lo spazio dove vengono segnate le date di ogni donazione! E' una bella soddisfazione perchè so di avere aiutato molta gente sofferente con una semplice azione non paragonabile ai benefici che può portare.
Ultimamente, da quando mi sono buttato seriamente sulla corsa ho deciso di sostituire la classica donazione di sangue con quella del plasma per permettere una più rapida ripresa delle normali attività sportive. Una grossa opportunità che offre l'adesione all'Avis è anche il fatto che si viene regolarmente tenuti sotto controllo dal punto di vista medico. Vorrei lanciare quindi un invito a tutti ad aderire all'AVIS. Non abbiate falsi timori: non c'è assolutamente niente da temere per la propria salute, c'è solo la sicurezza di aiutare la salute del prossimo. Fatevi avanti! ciao.

martedì 1 dicembre 2009

Padenghe: una mezza in apnea



Una settimana travagliata precede la 2 edizione della Maratonina di Padenghe. Arrivo ancora raffreddato confidando in un cerotto nasale che purtroppo non manterrà le sue promesse staccandosi sin quasi dall’inizio casa sudore. Ed ecco che la Mezza diventa una lotta infinita contro il respiro: una molletta sembra stringermi il naso impedendomi una regolare respirazione. Ma procediamo con ordine…. Arriviamo sotto il castello di Padenghe con largo anticipo sulla partenza e ci dirigiamo al ritiro pettorali con la speranza di incontrare il Blogpoint degli amici Blogtrotters ma purtroppo non trovo nessuno. Che sia troppo presto? Intanto il cielo minaccia pioggia imminente. Opto per un abbigliamento piuttosto pesante che mi sarà fortunatamente d’aiuto contro il vento sferzante che si avventerà sul percorso di gara. La partenza ha luogo in zona Castello, vale a dire a circa 100 metri di dislivello sopra il punto di arrivo. La raggiungiamo approfittando per riscaldarci ma già stò iniziando a preoccuparmi riguardo l’altimetria del percorso: la zona è completamente collinare e zone pianeggianti non se ne vedono. Timore poi rivelatosi quanto mai fondato!
Al pronti via, più di 1.100 atleti si scaraventano al di là del tappetino inseguendo disperatamente il gruppetto dei soliti keniani. La salita ci attende sin dall’inizio! Al secondo chilometro il cerottino nasale si stacca a causa della sudorazione e al quel punto mi rendo conto che sarà tutta una via crucis nonostante la settimana di stop forzato abbia riposato per bene le gambe. Mi metto al passo con un gruppetto di 3-4 atleti che mi portano ad un’andatura un po’ forzata tanto che Enzo mi lascia prendere un vantaggio di un centinaio di metri. Ma questa andatura a 3:40 dopo qualche minuto mi costringe ad affannosi respiri di bocca visto che il naso è praticamente otturato dalla sinusite.Verso l’ottavo chilometro il percorso sembra spianare, ma fa la sua comparsa un noioso vento che rallenta sensibilmente l’andatura. Poi di nuovo salite. Il paesaggio è molto bello: si corre in zone isolate e tranquille, peccato solo che la foschia non permette la visibilità del lago che dista solo poche centinaia di metri. Passo il decimo chilometro in 38:30 e inizio a calare. Raggiungo il ristoro del 15° km dove decido di fermarmi qualche secondo. Il tempo di bere un sorso d’acqua e prendere un gel. Il cronometro segna 1 ora: lo stesso tempo impiegato nella maratona di Venezia, solo che in quel caso il percorso era molto più pianeggiante! Ipotizzo un tempo finale di 1.24, molto distante dal 1:21 di Pavia, e mi assale un po’ di rassegnazione. Al 18° ecco Enzo che mi raggiunge e mi supera. Cerco di stargli alle costole ma ormai non ho più forze. Giungerò al traguardo in 1h:23’:59 staccato di circa 20” da Enzo. Il ristoro finale verrà molto apprezzato! Buona l’organizzazione nel complesso. Numerose le premiazioni: Enzo viene premiato essendosi qualificato 15° della sua categoria. Anche i miei compagni di squadra hanno questa soddisfazione: Beppe 13° della categoria MM50 in 1h:27 e Mariella 7° delle MF50 in 1h:58. Alla fine posso ritenermi soddisfatto: visto lo stato di salute tutt’altro che soddisfacente, ho comunque raggiunto un ottimo tempo tenuto conto della difficoltà del percorso.

giovedì 26 novembre 2009

Speriamo non sia Suina!


I brutti presentimenti degli ultimi giorni si sono purtroppo materializzati: il fastidioso bruciore di gola ha fatto comunella con un bel raffreddore, naso chiuso e senso di spossatezza. Al telefono non mi riconosce neppure mia moglie, tanto la mia voce sembri uscire dall'oltretomba. E tutto questo a 3 giorni dalla Mezza di Padenghe! Sono completamente fermo da domenica e meno male che ho resistito dal voler fare l'eroe...
Probabilmente il lungo di sabato mattina e l'umidità dell'Adda hanno complottato contro di me. Resto comunque ottimista: spero proprio non si tratti di suina ma solo di un banale sintomo da raffreddamento e faccio il tifo per l'aspirina! Vedremo come si evolverà nel breve....

mercoledì 25 novembre 2009

Avessi io la sua età!



Felice e deluso nello stesso tempo! Ecco come descrivere il mio stato d'animo di ieri dopo che mio figlio maggiore (15 anni) mi ha raccontato l'esito della gara di Istituto alla quale ha partecipato. Così come la maggior parte dei ragazzi, anche lui ha la testa completamente nel "pallone" e disdegna in modo più assoluto la corsa. Obbligato però a portare a termine questa incombenza dal prof. di ginnastica, ha concluso la prova classificandosi terzo assoluto e primo nella sua categoria del biennio! La mia soddisfazione nell'apprendere il risultato, si è drasticamente ridimensionata dopo avere udito il suo primo commento: "così adesso mi tocca correre anche nella gara Provinciale!".....
Non ho parole! Avessi io la sua età....

martedì 24 novembre 2009

Toglietemi tutto ma non la mia pausa pranzo!


Per me la pausa pranzo è sacra! La sfrutto prima di tutto per farmi "4 salti di corsa" seguiti subito dopo da "4 salti in padella". In inverno, in particolaare, quando la luce del giorno è poca, cosa c'è di meglio che sfruttare la pausa pranzo per una corsetta rigenerante? Poi viene anche appetito e il giro si chiude.
Sig. Ministro Rotondi, non starà pure pensando di eliminare i ristori nelle Maratone, spero!

lunedì 23 novembre 2009

Lungo l'Adda da Garlate a Paderno



Da tempo Beppe premeva per organizzare un allenamento sulle sponde dell’Adda. Dopo diversi rinvii, sabato mattina arriva la volta buona. Scartiamo l’idea di partire da Lecco in quanto la pista ciclabile in alcuni tratti si interrompe. Proseguiamo pertanto in auto fino a raggiungere l’abitato di Garlate dove parcheggiamo l’auto. Da qui ha inizio il nostro allenamento. Lasciamo il lago alla nostra sinistra percorrendo la ciclabile fino al ponte di Olginate dove il lago si restringe formando il fiume Adda. Il paesaggio è caratterizzato da prati e canneti che costeggiano le rive del fiume. Di tanto in tanto fanno la comparsa numerosi volatili che lì trovano il loro abitat ideale. Al 6° km, in località Airuno, si staglia all’improvviso il nuovo ponte sull’Adda le cui forme avveniristiche stridono fortemente col paesaggio incontaminato.



Lasciamo alle spalle questa “cattedrale nel deserto” e proseguiamo in direzione di Brivio che raggiungiamo al 10° km.



Proseguiamo oltre il Ponte in direzione di Imbersago.
Questo tratto è interamente immerso nella natura: solo boschi, canneti e fiume. Di tanto in tanto incrociamo qualche bici ma niente rispetto al traffico che normalmente si incontra nelle belle domeniche primaverili. Al 15° km raggiungiamo Imbersago, famoso per il Traghetto di Leonardo che unisce le sponde con Villa d’Adda.



Decidiamo di proseguire fino al Ponte di Paderno che dista altri 3 km.
E’ impressionante vedere dal basso questa gigantesca arcata in ferro contemporanea della Torre Eiffel che si staglia a ben 85 metri di altezza sopra le acque del fiume! Decidiamo che quello è il nostro traguardo e ci cimentiamo in un fantastico sprint finale.


Il tempo di fare una foto e via, facciamo dietro front e ripartiamo in direzione opposta di nuovo verso Garlate. Alla fine i km complessivi saranno 36 nel tempo di circa 3 ore (soste comprese). Un bel allenamento che consiglio a tutti su percorso ciclabile interamente sterrato!

giovedì 19 novembre 2009

Con Confortola sul K2



Segnalo questo evento al quale non mancherò:

Venerdì 20 Novembre alle ore 21:00 presso l'Auditorium dell'Associazione "la Nostra Famiglia" di Bosisio Parini ci sarà un incontro con MARCO CONFORTOLA e la partecipazione del telecronista Bruno Pizzul. Nel corso della serata verrà presentato il filmato della spedizione sul K2 dell'estate 2008.
L’alpinista valtellinese è noto per aver scalato diversi ottomila e per essere stato coinvolto l’anno scorso nella tragedia del K2, costatagli la semiamputazione di tutte le dita dei piedi per congelamento e la morte di altri undici alpinisti colleghi di spedizione, a causa di una valanga. Confortola con Sergio Longoni al termine dell' emozionante serata

martedì 17 novembre 2009

Consigli per gli acquisti

Se nelle prossime domeniche non sapete cosa fare, ecco alcuni suggerimenti che vi propongo (la zona è quella del Triangolo Lariano tra Lecco e Como).

Domenica 22 Novembre: Quattro ponti sul Lambro

Domenica 6 Dicembre: 1^ Stambeccata (Non Competitiva)



P.S.:  chi desidera, potrà pranzare al Rifugio SEC


link con resoconto e foto di una  Cornizzolata
e qui invece dal sito degli  Stambecchi

lunedì 16 novembre 2009

Grandissimo Marchino, Re della Milano-Pavia!



Sono le 19:30, mi squilla il cellulare, è Beppe, tutto infervorato che mi urla di guardare TG3 Regione: "stanno trasmettendo l'intervista a Marchino Redaelli!" Cosa sarà mai successo? E' successo che Marco Redaelli è il vincitore della Maratona Milano-Pavia 2009 portando agli onori la nostra squadra Avis Oggiono! In effetti giovedì sera in sede ci aveva informati che avrebbe partecipato a questa maratona pronosticando un tempo inferiore alle 2h:40'. Questo suo ottimismo mi aveva infatti colpito in quanto solitamente non si "sbottona" così facilmente e mi ha fatto pensare che in effetti doveva trovarsi in un buon momento di forma. Il tempo finale infatti è stato di 2h:35':37" !
Grande Marchino: sei un mito per tutta l'Avis Oggiono!!

martedì 10 novembre 2009

I luoghi dove corro


Sono le 12:30 di una splendida giornata autunnale. Con Ema (mio collega e compagno di allenamenti), decidiamo di approfittarne per scattare alcune foto durante il nostro giro classico di pausa pranzo. Partenza e arrivo dal posto di lavoro. Il giro classico è lungo circa 11 km (tempo di percorrenza circa 50 min.) e si sviluppa interamente su piste ciclabili sterrate che costeggiano il fiume Lambro e attraversano i boschi e i prati tra i paesi di Lambrugo/Costamasnaga/Nibionno. Come mostrano le foto, i percorsi sono ideali per allenamenti a piedi o in mountain-bike.
Avere questi percorsi fuori l'ufficio è l'ideale per staccare un momento dal lavoro e liberare la mente e il corpo dallo stress quotidiano. Che ne dite?

domenica 8 novembre 2009

Pizzolato: 4 in matematica!!

Pizzolato ci firma l'autografo a Roma (22/03/09)


Oggi ho approfittato della giornata bigia x riposarmi e ho pensato di guardarmi la registrazione della maratona di Venezia trasmessa da Rai Sport. Bello rivedere le immagini della partenza : mi hanno fatto rivivere le emozioni e la tensione di quei momenti. Peccato che poi tutto il resto della trasmissione sia stato incentrato solo sui top runners scordandosi completamente di tutti gli altri... Orlando Pizzolato come al solito seguiva in bici i keniani commentando e riferendo i ritmi e le tattiche di gara. Peccato che con la matematica abbia avuto qualche problemino... al passaggio del 30° km al parco San Giuliano, aveva già previsto che, secondo i suoi calcoli, il record della maratona sarebbe stato irraggiungibile e questa sua convinzione si è protratta per tutto il resto della gara e solo all'arrivo del vincitore (il keniano Komen) si è accorto che il cronometro si era fermato miracolosamente sul tempo record di 2h:8':13". Fino al penultimo ponte (più o meno 500 metri dall'arrivo), continuava imperterrito a pronosticare un tempo finale di 2H:10' !! Orlando, Orlando, grande maratoneta, ma con la matematica hai ancora molti margini di miglioramento!!


martedì 3 novembre 2009

L'insopprimibile desiderio di correre


Oggi mi sono proprio gustato la solita corsetta!! Complice la giornata stupenda con i monti del triangolo lariano a fare da cornice, molto suggestivi così imbiancati da un sottile strato di zucchero a velo. E che dire della temperatura? ideale per chi corre! Sta di fatto che ho ritrovato il piacere di correre senza l'assillo del cronometro e gustandomi in solitudine i sentieri che costeggiano il Lambro. Dopo la scolorita prestazione di Venezia, aspettavo di provare nuovamente questa sensazione di euforia che ho finalmente ritrovato oggi. Non che abbia fatto una grande prestazione, anzi, tutt'altro! Ho però ritrovato il gusto di tornare a correre che è quello che più mi interessa. Per chi vuole visitare i bellissimi sentieri che percorro giornalmente, può approfittare della 37^Quattro ponti sul Lambro di scena domenica 22 Novembre con partenza da Lambrugo (CO). Vi aspetto. ciao.

lunedì 26 ottobre 2009

Tattica KAMIKAZE....


Come definire altrimenti il modo in cui ho affrontato la Venice Marathon? Con alle spalle un solo lungo ho preteso di tentare l'affondo al mio PB di 2h:57' col risultato di farmi male veramente e mancando di rispetto alla regina della corse che non ti perdona una tattica tanto sconsiderata. Ma partiamo con ordine. Ore 4:30 - partenza in pulmann da Oggiono con tutte le precauzioni possibili per evitare il mal d'auto: polsini, pasticca omeopatica, posto in pol-position di fianco all'autista, niente colazione. Arriviamo un pò in ritardo perdendo così l'appuntamento con il BlogPoint degli amici Blogtrotters (sarà per la prossima occasione!)

A Stra mi sento un pò Stra-lunato: gli effetti soporiferi della pasticca si fanno un pò sentire... ci dirigiamo nelle gabbie e qui ci fanno restare per oltre mezz'ora con la tensione alle stelle. Finalmente il via! Per tentare il PB so che non posso perdere tempo e quindi mi dò subito da fare per superare. Arrivo al 5° km. in 20 minuti. Procedo saltando il ristoro. Le gambe girano bene. Tengo la media dei 4' al km e passo il 15° km. dopo 1 ora precisa dal via! sono sui ritmi di 1:24 sulla mezza... decido di rallentare un attimo e passo il cancello della mezza maratona poco sopra 1:25. Corriamo incitati da tantissima folla assiepata ai bordi della strada e con numerose band musicali che salutanto i maratoneti con le loro canzoni rock. Una bellissima festa che fa crescere emozioni forti in chi sta correndo. Decido di abbassare il ritmo sui 4:30 per tentare di correre la seconda metà in 1h.30 ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, nel vero senso della parola, perchè sul lunghissimo ponte della Libertà che separa Venezia dalla terra ferma, i crampi mi entrano in entrambe le gambe e non mi abbandoneranno più fino al traguardo! Impossibile correre: le gambe sono immobilizzate e dolori allucinanti mi obbligano a fermarmi ripetutamente. Me la sono proprio cercata! Unico obiettivo a questo punto è arrivare al traguardo che raggiungerò in 3h:19' con gli ultimi chilometri da spettacolo in uno scenario unico al mondo esaltato ancor più da una splendida giornata di sole. Di questa giornata mi rimangono, oltre alle gambe doloranti, le emozioni incredibili di un evento unico. Ho voluto strafare e l'ho pagata: voglio considerare questa maratona come un allenamento e come insegnamento per le prossime gare.

VALSECCHI PAOLO G.S. AVIS - OGGIONO MM40


Distanza - RealTime - min/Km

Dolo (5K) - 00:20:19 - 4.11

Oriago (15K) - 01:00:04 - 4.02

Marghera (1/2 mar.) - 01:25:27 - 4.04

Mestre (25K) - 01:42:06 - 4.06

Parco S.Giuliano (30K) - 02:05:57 - 4.13

Venezia (39.2K) - 03:03:14 - 4.41

Arrivo (42K) - 03:19:26 - 5.24

venerdì 23 ottobre 2009

Venezia: assalto da terra!


Stavolta l'assalto a Venezia avverrà da terra: tutto è pronto per il grande giorno! Lo scorso 31 Maggio l'assalto avvenne dal mare con la bellissima Vogalonga (leggete qui il resoconto: http://oggionokayakteam.blogspot.com/2009/06/vogalonga-terminata.html ). Con me ci sarà anche stavolta Beppe che affronterà per la prima volta la regina delle corse. Entrambi infatti condividiamo la passione per la canoa e per la corsa. Il suo obiettivo è molto ambizioso: vuole stare sotto le 3h:10' e secondo me può farcela perchè la grinta e la testardaggine non gli mancano di certo! Io correrò molto più rilassato essendo riuscito a portarmi sotto le 3 ore nell'ultima maratona di Torino. Un obiettivo rincorso a tutti i costi che mi ha dato portato una grossa soddisfazione. Il ripetermi comunque mi farebbe un grosso piacere. E allora.... a tutto gas, ostregheta !!!

mercoledì 21 ottobre 2009

Venezia: c'è un nemico subdolo in agguato...


Per tanti la mia preoccupazione farà sorridere, ma chi ne soffre veramente sa che non è da prendere sotto gamba. A pochi giorni dalla Maratona, quello che più mi preoccupa non è la preparazione fisica attuale ma lo stato in cui mi ritroverò al momento del via. Questo nemico subdolo ha un nome ben preciso: CHINETOSI ossia il disturbo che si prova durante i viaggi sui mezzi di trasporto. La mia società ha infatti organizzato il viaggio in pullman visto che ci sono ben 33 iscritti alla Maratona! Ricordo la trasferta a Stresa per la Mezza del Lago Maggiore dove sono arrivato in uno stato pietoso: colorito verdognolo, nausea pazzesca e gambe tremanti. Questa volta vedrò di prevenire il più possibile sedendomi nel primo posto vicino all'autista ed evitando assolutamente di bere nonostante sia consigliato idratarsi molto prima di una Maratona. Speriamo di arrivare a Stra il più sano possibile per poter affrontare nel miglior modo possibile questa nuova ed entusiasmante avventura!

sabato 17 ottobre 2009

Prova sui 5000Mt: 17':05"!!


Sono le 11:45 di sabato mattina e sto rientrando a casa dopo un lungo girovagare tra i concessionari auto della zona. Ho la testa piena di preventivi e di dubbi sul da farsi! Ho 45 minuti liberi prima che torni mia figlia da scuola e voglio sfruttarli per provare un 5.000 metri utilizzando le nuove scarpe Asics. La tabella preparatoria della maratona consiglia infatti una prova su questa distanza esattamente la settimana precedente. In fretta e furia butto in borsa il necessario e mi dirigo a tutta velocità alla pista di Camisasca a circa 8 minuti di strada da casa mia. Appena parcheggio mi accorgo di avere dimenticato a casa le scarpe: ma dove ho la testa? Non ho il tempo di tornare a prenderle e decido di correre lo stesso con le Salomon un po’ carrozzate che mi ritrovo casualmente sui piedi. Un minuto di stretching e 700-800 metri di riscaldamento sono quello che il tempo mi concede prima di iniziare. Non ho riferimenti su questa distanza non avendo mai gareggiato su corse così brevi. Da un rapido calcolo matematico sarei contento di andare sotto i 18 minuti con l’obiettivo di avvicinarmi il più possibile ai 17’:30”. Parto molto veloce: passo il primo Km in 3’:15” e decido che è più prudente rallentare un po’. Ai 2,5 km guardo il Garmin e vedo che sto passando in 8’:22”: ancora troppo veloce. Sento già il fiatone e la tentazione di fermarmi ma decido di rallentare un attimo e tenere duro fino alla fine. Passo il quarto km in 13:35 e mi sento più rilassato: sto facendo un tempone. Stringo i denti e cerco persino di allungare negli ultimi 300 mt. Arrivo quasi stremato ma quando leggo 17 minuti e 5 secondi resto quasi di stucco! Non l’avevo nemmeno sperato! Sono molto soddisfatto di questo risultato: mi ha anche permesso di essere a casa in tempo per l’arrivo di mia figlia!!

giovedì 15 ottobre 2009

Nuove scarpe per festeggiare nuovo PB !


Ieri sera mi sono fermato in un negozio sportivo per curiosare (ogni tanto mi piace vedere se trovo qualche occasione). Ho trovato nel cesto "ultimi numeri" queste scarpe: ASICS Trainers che vedete nella foto. Non le volevo neppure provare visto che erano di 1 misura di troppo ed invece, sorpresa!,  mi calzavano a pennello. Pare proprio che il mio piede si sia allungato! Visto che la conseguenza della CorriPavia è stata un unghia nera al piede destro, ho deciso di acquistarle ( sconto del 60% sul prezzo di listino + buono sconto da 10 Euro = 46 Euro ).
Dalla mia breve esperienza da podista (corro solo da 2 anni) ho provato diverse marche di scarpe: Asics,  Saucony, Scott, Mizuno, Adidas, Reebook (non ho ancora provato le Nike) e devo dire che le mie preferite sono proprio le Asics seguite dalle Saucony. Siete d'accordo? Quali sono le vostre marche di scarpe preferite? Aspetto vostri pareri. ciao.

lunedì 12 ottobre 2009

CORRIPAVIA: nuovo PB sulla Mezza !



Me lo sentivo ed è arrivato!! Mancavo da una gara ufficiale da più di 2 mesi e non vedevo l'ora di verificare il mio stato di forma in previsione della prossima Maratona di Venezia. Sentivo di avere nelle gambe la possibilità di abbassare il precedente record di 1:23:05 realizzato a Cantù su un percorso molto impegnativo. Ed è con questo spirito che mi sono iscritto alla CORRIPAVIA, gara di Mezza Maratona valevole come Campionato Italiano Master. Si respira proprio l'aria da vera competizione: tantissimi i partecipanti (quasi 3.000) provenienti da ogni regione d'Italia. Io e Alberto ci attardiamo un pò troppo nei preparativi e quando ci avviciniamo alla partenza ci accorgiamo della folla immensa che è già schierata dietro il nastro. A malincuore decidiamo di rinunciare al riscaldamento e immetterci nella bolgia. Purtroppo siamo schierati nelle retrovie tanto che ci chiediamo se lo sparo che udiamo è realmente il via della gara visto che la gente davanti a noi non sembra neppure muoversi... A piccoli passi ci avviamo e calcolo circa 50 secondi prima di raggiungere il tappeto della partenza (mi verranno poi calcolati erroneamente solo 7 secondi di Real Time!!). I primi 3-4 km. sono impossibili da correre (passo il primo km. a 4:37...) con continue frenate e cambi di direzione x cercare di superare senza inciampare nelle gambe. Dal quinto km. i sorpassi diventano più agili ma tendo ad andare un pò in affanno per la foga di recuperare il tempo perduto. Al ristoro del decimo km. vedo in terra centinaia di bicchieri: mi rendo conto di quante persone ho ancora davanti a me; decido di proseguire senza fermarmi. Continuo a superare: il mio ritmo è sui 3:40, circa 10 secondi più veloce di chi ho attorno. Al quindicesimo km. prendo un sorso d'acqua e sento di stare ancora bene. So che di solito è questo il punto dove inizia la crisi ed invece sia le gambe che il fiato non hanno problemi. Adesso i sorpassi diventano più faticosi ma proseguono costanti. Verso il diciottesimo km. faccio 2 rapidi conti e vedo che mi basta tenere i 4 minuti al km. per riuscire a battere il mio PB ed infatti sto correndo a 3:50! Una salita verso il 19° km. mi dà qualche preoccupazione: il ritmo sale a 4:10 e per di più sento un piccolo crampo al polpaccio sinistro. Terminata la salita ritorno però sotto i 4 e all'ultimo km. decido di allungare: farò gli ultimi 400 mt in circa 3:20 superando al traguardo la ragazza giunta in 4° posizione.
All'arrivo avrò il piacere di conoscere Lucky73 col quale scambio alcune impressioni e ci diamo appuntamento alle prossime gare.
Sono contentissimo del risultato ottenuto e per la relativa facilità col quale sono arrivato al traguardo. A parte un' unghia nera al piede destro, non sembro nemmeno averne risentito e questo mi dà buone speranze per Venezia. E poi migliorarsi è sembre una bella sensazione! come dice il proverbio: il vino più invecchia e più migliora !!

Tempo finale ufficiale : 1:21:47

Real Time (Otccomo) : 1:21:39

Tempo registrato dal mio Garmin: 1:21:00 !!

Ecco la giustificazione della OTCCOMO per l'errore del calcolo del RealTime:
Gentili Signori
sono Stefano Larghi e sono il responsabile del cronometraggio dell'evento. Le vostre segnalazioni sulla discrepanza sul realtime sono vere.
Putropppo alcuni atleti alla partenza che non hanno rispettato le transenne e le protezioni poste alla basa della nostra stumentazione elettronica hanno letteralmente calpestato e strappato i cavi di trasmissione creandoci notevoli danni alle attrezzature. La parte della strumentazione posta alla destra della sede stradale ha subito quindi un malfunzionamento che ci ha impedito di rilevare il real time in maniera precisa. Ci scusiamo dell'inconveniente perchè sappiamo quanto sia importante il realtime per un atleta ma voglio sottolineare che è stato un inconveniente che putroppo non è stato da noi direttamente causato ma dalla foga di alcuni atleti che evidentemente non hanno avuto rispetto del nostro lavoro e delle nostre attrezzature e la loro bravata è andata a discapito di molti.
Cordiali saluti
Stefano Larghi

sabato 10 ottobre 2009

Come far "sciogliere" un papà podista


Prendete una figlia di 8 anni che all'improvviso ti dice: "papi oggi è venerdì: dobbiamo andare a correre!". Il tempo non è nemmeno dei migliori: minaccia acqua da un momento all'altro, ma la sua insistenza ha il sopravvento anche sulle titubanze della mamma. Solo il tempo di indossare scarpette e pantaloncini e via per le strade del paese. Iniziamo con un pò di stretching alle gambe (l'ultima cosa che voglio è che torni a casa con le gambe indolenzite) e poi partiamo restando però nelle vicinanze di casa pronti a rientrare nel caso arrivi un acquazzone. Il ritmo di mia figlia è tutt'altro che lento tanto che devo continuamente raccomandarle di rallentare! Quello che più mi sorprende è la resistenza che ha nella corsa: è un piccolo diesel! Quando rientriamo a casa controllo sul Garmin la distanza percorsa: 5 km. esatti in 33':30" (ha già migliorato di 1 minuto e mezzo il tempo di settimana scorsa!!). Già mi vedo correre la Maratona di Roma con mia figlia a fianco!!

venerdì 9 ottobre 2009

Piove: ho la scusa per riposarmi...


Mancano 2 giorni alla Mezza di Pavia e vorrei arrivarci con le gambe riposate. Le 2 settimane scorse mi sono servite per caricare un pò di chilometri (circa 80 km ciascuna!). Adesso mi serve un pò di velocità e allora ieri ho provato 2 ripetute da 1,5km. a 3:30 e una ripetuta da 1 km. a 3:25 oltre a una ventina di km in bici. L'indolenzimento alla coscia destra sta migliorando e questo mi mette addosso molta adrenalina. Non voglio però rischiare di affaticarmi e la giornata di oggi mi viene in aiuto: un pò di pioggia (che mancava da tempo) mi dà la scusa giusta per starmene tranquillo e riposare per bene le gambe. Pavia, sto arrivando !

giovedì 8 ottobre 2009

Un punto debole: l'alimentazione!

Lo ammetto: non so proprio resistere a queste tentazioni! E una bottiglietta di buon vino non può certo mancare come accompagnamento....
Il mio problema è che nel cibo sono proprio sregolato, non tanto nella quantità ma quanto nell'abbinamento dei cibi. Dopo l'immancabile piatto di pasta, sono solito aprire il frigo e arraffare qualunque cosa mi capiti a tiro. Se fino a qualche anno fa le conseguenze erano limitate e ben presto superate, ora purtroppo non più; e durante il periodo di preparazione per una maratona, questo non è da sottovalutare.
Ho deciso allora di partire almeno dalla colazione: al posto della classica brioches e cappuccino, mi sono imposto di iniziare la giornata con una tazza di thè accompagnata da fette biscottate e miele.
Per il pranzo non ho molte scelte: ci si adegua a quello che offre la mensa. Per la sera invece... va bè non esageriamo: un passo alla volta è sufficiente. Vedremo di impegnarci almeno la settimana precedente la maratona.
Toglietemi tutto, ma non il mio CIBO !

lunedì 5 ottobre 2009

Continua la preparazione per la Maratona

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Ieri era il giorno dedicato al lungo. Incontro Beppe alle piscine Stendhal di Oggiono e con lui parto alle 8:00 in punto con lo scopo di macinare almeno 35-40km. Partiamo tranquilli in direzione di Annone per poi prendere la pista ciclabile che costeggia la Milano-Lecco in direzione di Isella e quindi proseguire per Sala al Barro, frazione La Rossa e nuovamente alle piscine. Piccola pausa all'auto dopo circa 15 km e con la sorpresa di trovare Emanuele che ci aspetta x accompagnarci. Ripartiamo, stavolta in 3, in direzione di Annone per poi decidere di percorrere la strada del Golf Club Poncia, quindi Molteno, Sirone e nuovamente Oggiono. Siamo ora arrivati dopo 31 km di nuovo alle auto. Ema ci saluta: per lui i 16 km. percorsi sono più che sufficienti. Io e Beppe invece non abbiamo il minimo dubbio: dobbiamo superare almeno i 35 km. Le gambe sono un pò pesanti (le 7 ore di cammino fatte il giorno prima in cerca di funghi si fanno sentire...) ma il fiato è buono. Anche l'andatura non è male: stiamo correndo alla media di 4:40 su un percorso non proprio pianeggiante. Ripartiamo ancora per Annone, lo giriamo per la terza volta e poi ritorniamo dai sentieri che costeggiano il lago (sono questi i luoghi della mia giovinezza). Gli ultimi 500 metri provo ad allungare e mi sorprendo quando vedo che sto correndo a 3:40!! Alla fine avremo percorso 39,20 km nel tempo di 3:07:00. Niente male: abbiamo corso in scioltezza in un tempo stimato di 3h:20 sulla distanza della maratona.
Le gambe alla fine sono un pò affaticate ma i temuti crampi non si sono fatti sentire. Adesso qualche giorno di riposo per essere pronti domenica prossima alla mezza di Pavia !