Il proposito era quello di mettere in pratica l'insegnamento della mezza debacle di Venezia e così è stato. Nonostante la forma fisica non al massimo, sono riuscito a mettere a punto una maratona perfetta! La partenza è emozionante: grazie al pettorale basso (255), riesco a posizionarmi proprio sulla linea di partenza subito dietro l'elite. Da questa posizione assisto in diretta alla presentazione dei top runner e l'emozione di stringere la mano a due grandi della maratona: Bordin e Panetta.
Allo sparo vengo assalito da dietro da una folla inferocita, ma stavolta evito lo sbaglio di lasciarmi trascinare nonostante l'incitamento e gli applausi della folla. Un giro nel centro ed ecco di nuovo il passaggio dalla linea di partenza per un bis di ovazioni. Cerco di restare sul passo dei 4' e resisto alla tentazione di allungare (Venezia insegna). Altro stratagemma che decido di mettere in atto è il ristoro costante fin dal 5^ km. Sono forse l'unico che si ferma, prende il bicchiere e camminando se lo beve completamente. Questa tecnica già messa in atto a Roma mi ha infatti permesso di arrivare agli ultimi km con le gambe non indolenzite e con sufficienti energie in corpo. Cerco di correre a sensazione guardando poco il Garmin e cercando di stare ad un ritmo non eccessivo. Il percorso è molto ondulato con leggere salite e discese che permettono alle gambe di diversificare un poco l'azione sui muscoli. Si corre in aperta campagna con una giornata piuttosto fredda e ventilata, quasi ideale per le mie caratteristiche. Guardo il tempo al 15° km e vedo che sono 2 minuti sopra l'ora (bene, a Venezia il passaggio era stato troppo veloce). Passo la mezza di poco sotto l'ora e 28: un tempo che mi permette un arrivo teorico sotto le 3 ore. Inizio a sperarlo e inconsciamente accelero il passo. Al 25° infatti transito in 1h:43" con una media al km di soli 4'02". Forse questo è stato l'unico piccolo sbaglio: transito infatti al 30° con una media al km di 4':25". Al 35 poi la situazione sembra peggiorare e inizio a pensare in negativo. Quei 4 km finali maledetti me li ricorderò per un pezzo: facendo un calcolo matematico prevedo un arrivo attorno alle 3h:01 e le 3h:02. Purtroppo le gambe si rifiutano di correre come voglio e un accenno di crampi mi fa temere il peggio.
Ecco che la mente fa quello che le gambe non fanno. Con una forza di volontà ferrea riesco ad impostare un ritmo di circa 10" inferiore al km che mi permetterà di chiudere in 2h:59':22" : per la seconda volta sottole 3ore! Arrivo stremato e barcollante ma con una soddisfazione immensa. Ricevo anche una confezione di bottilie di vino riservata a tutti coloro arrivati entro le 3 ore con la quale brinderò a questo risultato!
Al ritiro della borsa un'altra bella sorpresa: trovo la maglietta personalizzata dei Blogtrotters (veramente molto bella) che gentilmente l'amico Franchino si è premurato di consegnarmi. Dopo una bella doccia rigenerante ecco infatti che riesco a conoscere di persona questo grande atleta che è riuscito a rifarsi alla grande dalla delusione fiorentina. I complimenti dei miei compagni di società saranno poi una costante per tutto il viaggio di ritorno. In definitiva una bellissima giornata che mi ha portato grandi soddisfazioni !
Ti chiedo una cosa... quando brinderai con il giusto premio ricevuto(e te lo strameriti) ...lancia un pensiero ai vecchi podisti in difficoltà :D
RispondiEliminaBravo Paolo!!
RispondiEliminaHai stretto i denti e ce l'hai fatta! Grande Temperamento!
RispondiEliminaCongratulazioni per aver resistito bene alla tentazione iniziale di non farti prendere dalla folla. Intelligente anche la mossa di bere con calma camminando fin dal 5°km. Sono state due mosse che credo ti abbiano ridato parecchi minuti, compensando anche, se così posso chiamarlo, il piccolo passo falso che hai commesso più avanti. Bella gara, bel post, ottimo tempo davvero!
RispondiEliminaComplimenti! Hai dimostrato forza, intelligenza e coraggio.
RispondiEliminasotto le 3h è roba dell'altro mondo... marziano!!
RispondiEliminaBravissimo,hai fatto benissimo a fermarti a bere, tanto se stai bene non preclude nulla,io i ristori non ne salto 1
RispondiElimina@GIAN CARLO: senza dubbio, ho condiviso questo successo con tutti voi.
RispondiElimina@GIAK: grazie! Anche per te la tua gara deve servirti di stimolo per rifarti.
@LUCKY: dove le gambe non arrivano, bisogna arrivare con la forza di volontà...
@Maurizio: ho finalmente capito che la maratona non va affrontata con impeto ma soprattutto con intelligenza
@FABIOG: grazie! è il mix giusto per riuscire un pò in tutto
@YOGI: è un bel traguardo e per me è un limite alla portata solo se non sbaglio niente
@MITICO: sulle lunghe distanze è importante non andare in carenza di zuccheri. Anche per me non è tempo perso ma guadagnato!
Urca la peppa, questi si che sono muri che non tutti possono aspirare a cercare di abbattere...
RispondiEliminaBravissimo!
Sei un grande, ma scusa se te lo dico, secondo me puoi fare molto meglio. Ho buttato un occhio alle tue gare di quest'anno: cinque maratone!!!!!!!, tutte concluse con tempi degni di nota. Questo significa che se ne facessi solo due, con allenamenti studiati per bene potresti scendere molto. Spero di poterti un giorno imitare.
RispondiEliminaCavoli che ritmo!!
RispondiEliminaComplimenti!
Certo che fare un bel tempo con il Kayak in spalla è stupefacente! a parte gli scherzi bel racconto e complimenti.
RispondiEliminaKe dirti ... complimentoni per davvero!!! Io sono arrivato dopo ... un pezzo dopo :D
RispondiEliminaBravissimo ... è il tempo che sogno ... mi mancano 3 minuti ma sarà durissima!
RispondiElimina@FAT: ognuno ha i propri obiettivi e ognuno fa la stessa fatica a raggiungerli... l'importante è provarci e non arrendersi.
RispondiElimina@Antonello: sono 5 senza contare la Monza-Resegone che ha un dislivello di 1000 mt su 42 km! Ma per me il partecipare alle gare ha più importanza che guadagnare qualche minuto, che vuoi farci?
@Walter: grazie, anche se il difficile è tenerlo!
@Tosto: mi raccomando: tu non abituarti troppo a fare il turista!
@Innovatel: ho cercato qualcuno con maglietta blogtrotters sperando di conoscerti ma non ti ho trovato (che eri ancora in strada?)
@Micio: 3 minuti sembrano pochi ma sai meglio di me che possono essere una montagna. Prova a curare i minimi dettagli, e qualcosa puoi sicuramente rosicchiare.
Bravissimo!!!! Non oso immaginare quanto vali su una canoa!
RispondiEliminaAmmiro quelli che riescono a comandare con la testa le gambe quando sono stanche. Nel mio corpo invece vige l'anarchia più totale degli arti inferiori..
RispondiEliminaSei stato bravo a non mollare sul finale....complimenti !!!
RispondiEliminaCiao Paolo, imperdonabilmente non avevo il tuo blog tra quelli seguiti ma ho rimediato subito.
RispondiEliminaHai corso una gran gara, la tattica di fare al passo giusto il tempo di bere ti ha ripagato! La testa poi è importantissima nei momenti di difficoltà. Secondo me quel personale di Torino è facilmente battibile, ci sei andato vicino a Reggio alla fine di una stagione intensa; ma a te piace gareggiare come a me... ti capisco!
A presto!
Complimenti per la capacità di reazione dell'ultimo tratto quando normalmente cediamo e tu l'hai avuta vinta.
RispondiEliminaCiao
complimenti. proprio una bella soddisfazione abbattere 'sto muro.
RispondiEliminacOMPLIMENTI KAYAK, GRANDE PASSO SOTTO I 4/KM. VAIII!
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