domenica 28 novembre 2010

Simone, paga da bere!

Devo ammettere che ultimamente le previsioni Meteo ci azzeccano davvero anche se fino all'ultimo ho sperato inutilmente che si sbagliassero....
Stamattina infatti mi sveglio e trovo il paesaggio ricoperto da almeno 5 cm di neve! La trasferta a Padenghe è seriamente in dubbio, ma puntualmente i miei compagni di avventura si presentano all'appuntamento a casa mia e allora... non resta che avventurarsi!
Fortunatamente durante il viaggio la neve si trasforma in pioggia e verso Padenghe addirittura smette di piovere, in compenso però troviamo un vento teso e freddo fastidiosissimo. Ci avviciniamo sotto le mura del bellissimo Castello da dove avverrà la partenza. Già dai primi metri, la Mezza di Padenghe si presenta con una prima salita, preludio di quello che ci aspetta più avanti...
Diversi atleti di colore prendono subito il comando e formano un gruppetto di extraterrestri che faranno gara a sè! Dietro di loro si sgranano i comuni mortali, tra i quali il sottoscritto. Passo il decimo km in 38' e rotti e puntualmente la pioggia inizia a far compagnia al vento: un'accoppiata che mette a dura prova il fisico già affaticato dalla corsa. Qualcuno mi supera ma preferisco lasciarlo andare ricordando la terribile salita che si presenterà più avanti... Prima però, a presentarsi è una fastidiosa vescica sotto un piede, dovuto probabilmente alle scarpe A4 Stabili che ho dovuto indossare avendo dimenticato a casa le scarpette leggere che normalmente utilizzo nelle mezze. Passo il ristoro del 15° km in 58 minuti e dopo un altro paio di km ecco la fatidica salita che l'anno prima mi bloccò mentalmente e fisicamente. La stanchezza si fà sentire e arranco alla velocità di 5':30"/km con la voglia matta di mettermi a camminare. Il ricordo però della scommessa fatta con Simone mi fà stringere i denti per continuare: c'è in gioco un giro di birre se riesco a stare sotto 1h:23' !! Fortunatamente dopo la salita inizia la discesa e ne approfitto subito per riprendere fiato e velocità. Faccio un complicato calcolo matematico (chissà perchè in gara anche i calcoli più semplici diventano complicatissimi da fare....) e scopro che devo assolutamente percorrere gli ultimi 4 km alla media di 4'/km !! Inizio a scoraggiarmi in quanto la stanchezza mi porta a correre con circa 10-15 secondi di troppo. Ad aiutarmi sarà la discesa finale che negli ultimi 2 km di gara mi permette di recuperare il tempo perso e di chiudere in 1h:22':33" : scommessa vinta e premio di categoria assicurato!! Al di là della scommessa, sono molto soddisfatto per essere sceso di 1 minuto e mezzo rispetto al tempo dell'anno scorso nonostante il tempo avverso e il vento contrario. Una bella soddisfazione anche per i miei compagni di viaggio: Giuliana (2° di cateoria MF45), Enzo (13° di categoria MM45) e Giuseppe (10° di categoria MM50).

E adesso SIMONE non sbuffare e paga da bere !!!


martedì 9 novembre 2010

Domenica 14 tutti al S.Genesio!

Domenica 14 Novembre l'appuntamento è fissato alle 7:45 presso l'Oratorio di Castello Brianza per la "11° Marcia sull'Alpe e il San Genesio". Questa bella corsa non competitiva viene organizzata dal G.S. Avis Oggiono e si svolge interamente sulle colline brianzole con percorsi di 8-16-22-28 km.  


Un folto gruppo di Podismo Brianza sarà presente per correre insieme sul percorso di 28 km che  raggiungerà gli oltre 800 mt del S.Genesio. Con una bella giornata (si spera...) la vista sui monti circostanti e sui laghi brianzoli sarà spettacolare!
A seguire tutti da Fluido per un super terzo tempo a base di Cassuola !!
Per i dettagli rimando all'articolo di Fluido sul sito di Podismo Brianza

Che altro dire? Buona Corsa e buon appetito!!

martedì 2 novembre 2010

Casto 2010, un Trail coi fiocchi



Altra levataccia domenica 31 Ottobre per partecipare al Trail del Monte Casto. Nonostante le pessime previsioni meteo, la curiosità di partecipare al primo vero trail ha il sopravvento ed allora insieme a Domenico e Giuliana partiamo alle 4 del mattino in direzione di Agrate dove troviamo ad aspettarci un bel gruppetto di amici PB.  La nostra meta è Andorno Micca, un piccolo paese in provincia di Biella. Quando arriviamo non sta piovendo molto, ma il terreno è fradicio, segno che di acqua ne è scesa parecchio durante la notte. Ci avvisano che il percorso previsto di 46km è stato accorciato a 31km a causa della neve che ricopre la parte alta. La delusione inizialmente ha il sopravvento, ma alla fine questa scelta si rivelerà azzeccata e condivisa da tutti. Il primo errore, dovuto all'inesperienza in questo tipo di corse, è stato di portarmi uno zaino pesante e pieno di cose che non ho usato per niente: 2 k-way, salvietta, maglietta di ricambio, bottiglia di integratori, barrette, gel... tutte cose che non mi sono servite e che hanno solamente complicato la corsa (soprattutto in salita....). La partenza è fulminea e faccio fatica a tenere il passo, poi le gambe iniziano a rodare. Si esce dal paese e su sentiero non molto scosceso si sale verso il bosco. Qui il fango la fà da padrone e si iniziano a vedere i primi scivoloni. 


Si entra in una bellissima pineta dove la luce fatica a penetrare e si inizia ad arrancare. Cerco nel limite del possibile di corricchiare e in questo modo supero diversi concorrenti che invece camminano. Mentre salgo, con la mente già penso a come affronterò la discesa su questo tipo di terreno viscido e un pò di preoccupazione mi assale; decido allora di spingere il più possibile sulla salita per guadagnare il tempo che perderò poi sulla discesa. Usciti dal bosco una sorpresa: l'erba è spolverata di nevischio. In poche centinaia di metri la neve si accumula sul sentiero fino a renderne difficoltoso il percorso. A questo punto decido di camminare e vengo superato da Corinne Favre che procede come se avesse i cingoli sotto i piedi. Superata la quota di 1300 mt, ecco il ristoro e l'inizio della temuta discesa. 


Tenere l'equilibrio è davvero un'impresa e le scarpe si trasformano in sci. Sento dietro di me qualcuno che scalpita, faccio strada e mi supera Virginia Oliveri che scende a rotta di collo. Dopo nemmeno un minuto anche Cinzia mi raggiunge e la incito per andare ad agguantare le 2 avversarie. Tento di restarle dietro anche se è impossibile sulla discesa, ma appena spiana un pò mi rifaccio sotto e la accompagno per un tratto. Alla discesa successiva però se ne và via a palla ma dopo qualche chilometro ho la sorpresa di ritrovarmela davanti. Capisco subito che deve esserle successo qualcosa ed infatti zoppica a causa di una storta alla caviglia. Ormai le avversarie se ne sono andate, ma decide lo stesso di proseguire per gli ultimi 10 km. Io mi sento bene, le gambe girano, ma dopo solamente poche centinaia di metri inciampo in un sasso e mi faccio un volo lungo e stirato per terra. Nella caduta sento i crampi morsicarmi i polpacci e da quel momento le gambe si irrigidiscono e smettono di girare. Arriverò all'arrivo molto provato (anche perchè nel frattempo la pioggia si è intensificata e il freddo inizia a farsi sentire) nel tempo di 3h:18m in 42° posizione assoluta. Fortunatamente trovo ancora l'acqua calda in doccia e questo mi rigenera immediatamente. Seguirà un bel pomeriggio di allegria con bevute di birra a fiumi tra amici che condividono non solo la passione per la corsa ma anche l'amore per la buona compagnia.



Qui di seguito la CLASSIFICA generale.