giovedì 21 aprile 2011

Buona Pasqua da Montevecchia Night

MV Night 20/04/2011
Ormai siamo sempre più numerosi al MV Night: ieri sera eravamo in 29 a calpestare i sentieri del Curone!
Ecco tutti i partecipanti immortalati ai Cipressi, uno dei vari punti di ritrovo e di ricompattamento del gruppo.
Con la bella stagione abbiamo sostituito il percorso invernale su asfalto con il più attraente e panoramico percorso Trail:

Al ritorno sono disponibili le docce al centro sportivo e poi per chi vuole, ci si ritrova a Porto d'Adda per un divertente 3° tempo a base di birra e tagliere. E così è stato anche ieri sera!

Con l'occasione c'è stato lo scambio di Auguri che voglio estendere anche a tutti i lettori del blog!

Mi piace anche ricordare che durante le serate di MV Night continua l'iniziativa "Corsa e Beneficenza"  con la quale abbiamo potuto devolvere in occasione del S.Natale delle somme ad alcuni enti di volontariato. Vorrei a tal proposito pubblicare la lettera di Auguri Pasquali che Natalina Isella (la volontaria Barzaghese che opera in Africa) ha voluto inviare a Podismo Brianza anche come ringraziamento dell'offerta ricevuta.


FOYER EK’ABANA
Archidiocèse de Bukavu
B.P. 162 - Bukavu
République Dém. du Congo

                                                                  Bukavu, Santa Pasqua 2011
Carissimi amici,
vi scrivo in questa bella occasione per scambiarci gli auguri per la grande festa di Pasqua.
A voi tutti che mi accompagnate ormai da parecchi anni, il mio grazie sincero.
La Pasqua viene a rinnovare il mistero della vita in noi e attorno a noi, grazie a Colui che dona la sua vita per noi. La strada che ci ha indicato è quella che porta alla pienezza di vita, a una vita nuova. E’ una strada che si percorre in salita, che anche chi ha una certa età può fare. Infatti, grazie alla Sua Resurrezione per tutti è possibile, perché tutti sono chiamati a questa pienezza di vita, e tutti desiderano questa pienezza, anche quando non si ha voglia e lo scoramento per le fatiche quotidiane sembrano prendere il sopravvento.
Noi qui al foyer Ek’abana stiamo bene. C’è qualche piccola influenza e qualche bambina ha preso gli “orecchioni”, ma nessuna vuol rimanere a letto. La vita continua abbastanza tranquilla, anche perché quest’anno le bambine interne sono poco meno. Questo perché cerchiamo di reinserirle prima nella società. A questo percorso dedichiamo più tempo in modo da poterle accompagnare più da vicino nelle difficoltà che ogni giorno devono affrontare. Quando erano interne, non dovevano andare a prendere l’acqua con la tanica di 20 litri perché noi abbiamo i rubinetti; non dovevano preoccuparsi di cosa avrebbero mangiato o che vestito mettere. A casa, invece, devono pensare a loro e ai loro fratellini: di colpo la vita diventa più dura, ma è la loro vita. La vita al foyer è sempre una vita “artificiale” perché svolta in un ambiente protetto anche se si cerca di creare un clima familiare. Il nostro compito è quello di aiutarle ad aumentare l’autostima e a diventare forti, per riuscire a portare il peso della quotidianità, senza soccombere. In questo devo dire che hanno delle risorse interiori non indifferenti, oltre a tante energie spirituali che, se indirizzate bene, attraverso appunto un progetto educativo per la loro crescita, possono portare a buoni risultati.
Il problema è riuscire a trovare il progetto educativo che va bene per quella bambina, in quella situazione sociale, in funzione delle sue capacità intellettuali e fisiche…., e qui ci vuole molto ascolto, molta pazienza. A volte la bambina è bloccata, non riesce ad ascoltarci, semplicemente perché noi non riusciamo a toccare il problema che le sta più a cuore. A volte ha un problema che non sa esprimere, mentre noi vorremmo trovare rapidamente la soluzione, ad es. che riesca a scuola che non ritorni nella strada, che non si ammali, ecc… Così non riusciamo a vedere che, forse prima ancora di questo, la bambina ha bisogno di tranquillità e sicurezza, della pace dell’anima. Quando finalmente riusciamo a capire, scopriamo che non è ancora riuscita a perdonare chi l’ha accusata di essere una strega, che ha paura che l’accusino di nuovo. Ma anche ad es. il turbamento di non aver mai ricevuto le scuse da parte di chi le ha fatto un torto, come il caso di una bambina che nel giorno del suo battesimo non ha visto la presenza della sua madrina e si è battezzata con la madrina di un’altra bambina. Tutto quello che facevamo per lei era come se non la toccasse, finché è riuscita ad esprimersi veramente e ci ha fatto partecipe della sua sofferenza, dovuta al torto che aveva subito. Abbiamo quindi fatto il possibile per contattare discretamente la madrina e farle capire che ci voleva un passo, un gesto di riconciliazione verso la bambina. Quando, finalmente, questo è stato fatto, la bambina è ridiventata contenta e ha ripreso ad impegnarsi, mentre prima non andava bene niente. A volte anche gli adulti devono fare un passo indietro e domandare perdono ai bambini.
Questo per dire che i bambini hanno bisogno di molta attenzione, più che delle cose materiali. Anche se questa attenzione, questo interessamento personale a volte ci richiede tempo ed energie, fino a consumarci, non ci deve scoraggiare o, peggio, limitare negli obiettivi. Semplicemente cercare di pensare e “offrire” la parola giusta che quel bambino si aspetta; perché bambini hanno bisogno di valori, come la pace, il perdono, l’ascolto, l’accettazione, la fiducia che tutto può ricominciare. 
Tutto questo è proprio quello che è venuto a portare Gesù Risorto: la pace, il perdono, la forza per ricominciare. Dato che noi siamo sempre in riserva di questi valori, vogliamo chiederli a Lui, che tutto può, soprattutto quando la nostra domanda viene da un cuore che ha sete di questi valori.
A voi ancora il mio grazie sincero unito a tanti auguri di pace come compendio di tutti i beni che l’uomo può desiderare.
Un caro saluto e un abbraccio a tutti.                                          Natalina  

4 commenti:

  1. ciao paolo ma vi trovate sempre di mercoledi'????

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  2. grande paolo!

    giusto ricordare che corriamo per divertimento e per beneficenza
    Gli auguri della nosta amica suora testimoniano il "cuore" grande che ci permette di correre ma anche di stare vicino a chi è meno fortunato di noi.
    Per questo ricordo a tutti che il bussolotto che tutti i mercoledì circola in quel di mv, non è solo per l'euro della doccia (dovuto) ma anche per la raccolta fondi che podismo brianza come referente continua a portare avanti .

    PS: si lello tutti i mercoledì sera , in ogni condizione di tempo in ogni mese dell'anno .

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  3. ciao!
    Stasera vi trovate sempre alle 20 alle scuole elementari di Montevecchia? (via del Fontanile giusto?)
    Sono quello che vi ha scritto un paio di settimane fa, stasera dovrei venire con una mia amica runner...ci siete vero?
    Grazie,
    Stefano

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  4. Certo! Appuntamento fisso ogni mercoledì! ciao

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