martedì 27 aprile 2010
Contro le intemperie
Le previsioni davano forti temporali e in effetti il cielo aveva un non so che di tetro. La voglia di sfogarmi con una bella corsetta era però troppo forte: mi capita spesso dopo una giornata di lavoro stressante. Passi allora tentare di uscire prima che la natura si sfoghi, ma almeno mettersi un cappellino non sarebbe stata una idea sciocca! E invece.... dopo nemmeno un km, ecco i primi goccioloni punteggiare l'asfalto. Il mio ottimismo mi induce a pensare che saranno solo due gocce d'acqua, ma in men che non si dica ecco riversarsi un nubifragio. Sulla testa e sulla faccia le gocce miste a grandine sembrano sassi. Maledico la dimenticanza del cappellino e accelero l'andatura come se stessi facendo una gara di 100 metri. Arrivo a casa trafelato dopo nemmeno 3 km e mezzo, fradicio e infreddolito; però almeno mi sono sfogato!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
noi abbiamo fatto giusto in tempo a fare la garetta serale a appena a casa acqua......però a volte è bella la sensazione dell'acqua sul viso.....
RispondiEliminaPeccato che è stata un uscita improvvisata, se no sarebbe stato un bell'allenamento anche cosi.
RispondiEliminaBuone corse.
mi è capitato un paio di volte di prendere l'acqua.... sensazioni quasi estatiche (nel senso che era pure estate....)! :)
RispondiEliminaQuest'inverno con tutta l'acqua che ho preso avevo quasi messo le branchie ..al punto che sabato mattina quando sono uscito con temperatura alta(18 gradi) e una leggera pioggerellina ho addirittura apprezzato.
RispondiElimina@tutti: il problema è stata la violenza della pioggia e della grandine! Fosse stata una pioggerella primaverile, l'avrei anche apprezzata....
RispondiEliminaquando ci vuole ci vuole. Capita anche a me di aver talmente voglia di uscire che anche se piove vado lo stesso!
RispondiEliminaOgni tanto ci vuole, anzi forse sono quelle corse che poi ti ricordi più a lungo :-)
RispondiElimina