
Devo dire che l'arrivo al Larech è una delle emozioni più forti che un runner possa provare: centinaia di appassionati aspettavano e incitavano ciascun concorrente chiamandolo per nome! Mi sono davvero emozionato: sembrava che mi conoscessero tutti e nei loro volti si percepiva il rispetto per la fatica che stavo facendo. Lo scollinamento del Larech offriva una discesa vertiginosa sulla quale ho un attimo tirato il freno per precauzione. Saluto Cinzia che mi supera al triplo della mia velocità, così come mi superano i veri corridori del cielo che nella discesa hanno davvero una marcia in più che fa la differenza con i normali "asfaltisti"! Arrivando alla località Rasga mi viene la tentazione di fermarmi e tornare a Premana dallo stesso sentiero fatto durante la prova del Giir di Mont, ma la curiosità di vedere anche il resto del percorso mi ha convinto a proseguire. Più volte però mi sono pentito di questa scelta: le gambe hanno iniziato ad accusare i primi crampi e solo la bellezza dei luoghi e il tifo della gente mi ha dato la forza di proseguire. Durante questi chilometri finali la sofferenza l'ha fatta da padrona e anche le forze mi hanno più volte abbandonato. Grazie però ai numerosi e abbondanti ristori sono riuscito a proseguire. All'inizio dell'ultima lunghissima discesa mi affianca Fluido che nonostante le numerose cadute ha ancora una velocità impressionante in discesa e mi supera ad una velocità stratosferica. Il mio obiettivo ora è solo quello di giungere al traguardo evitando di farmi male e quando finalmente il sentiero lascia il posto agli ultimi metri sull'asfalto, un'altra emozione fortissima mi assale: in lontananza si vede l'arrivo e ai bordi della strada una folla immensa acclama i finisher. Mi vedo sull'enorme schermo gigante e sento acclamare al microfono il mio nome tra gli applausi e i complimenti della gente. Il tempo finale di 4h:45' (ben sotto l'ambito traguardo delle 5 ore) è stato comunque niente rispetto all'enorme soddisfazione di averla terminata tenendo conto delle precarie condizioni in cui mi trovavo. Una gara che ha messo a dura prova tutti i concorrenti ai quali mi sento di fare davvero i complimenti per averla portata a termine. Per la cronaca, la vittoria è andata allo stratosferico Burgada che per la terza volta si è aggiudicato il podio seguito comunque da un ottimo Degasperi che nulla però ha potuto contro lo strapotere dello spagnolo. La prova femminile è stata invece vinta dalla campionessa mondiale Roux che ha abbattuto il precedente primato della gara di ben 16 minuti!
Per la cronaca della gara potete leggere l'articol del aspremana.it (organizzatore della gara).
QUI trovate il servizio sul Giir di Mont trasmesso da RAI3 Sport.