mercoledì 31 ottobre 2012
Bora a Venezia
Già da qualche giorno le previsioni meteo erano funeste, ma dentro di me aleggiava ancora una piccola speranza che si è però spenta definitivamente la notte stessa della partenza quando il pullman stipato di amici dell' Avis Oggiono è partito in direzione di Stra sotto una pioggia scrosciante. Qui, ad attenderci, c'era un freddo vento da nord che per un attimo ha dato l'impressione di poter spazzare il cielo, ma questa tregua si è dileguata poco prima dello start.
La maratona di Venezia non era nei miei programmi ma all'ultimo ho deciso di sostituire un amico infortunato approfittando così per effettuare un lungo in preparazione di Firenze. Mi sono pertanto trovato ad utilizzare un pettorale altissimo che mi ha costretto a partire nel quarto cancello dietro a migliaia di altri concorrenti. L'inizio è stato perciò molto difficoltoso, costretto com'ero a driblare tra i concorrenti e attento ad evitare i tantissimi sacchi e i vestiti gettati a terra da chi mi precedeva. Solo verso il terzo km sono riuscito a prendere un ritmo accettabile e ho iniziato a raggiungere i diversi compagni di squadra.
Man mano che i chilometri passavano, il tempo diventava sempre più inclemente: pioggia e vento aumentavano di intensità fino a raggiungere il punto peggiore sul Ponte della Libertà. Qui è stato veramente difficile proseguire tra folate violente di bora, con la pioggia che sembrava grandine e un freddo intenso che entrava fino alle ossa: ho dovuto davvero stringere i denti e spingere con forza sulle gambe ormai indolenzite dai 35 km percorsi. Una volta entrati a Venezia, ecco i famosi 14 ponti a fare da ciliegina sulla torta prima di poter raggiungere il tanto sospirato traguardo dopo 3h:12' di sofferenza.
Nota dolente, oltre alla notevole distanza delle docce dalla zona di arrivo, è stata la lunga attesa di un vaporetto sotto una pioggia insistente e un vento gelido: una tirata di orecchie all'organizzazione è proprio meritata! A parte questo, resta comunque la grossa soddisfazione di avercela fatta e di avere condiviso questa esperienza con tanti amici di squadra ai quali vanno i miei sinceri complimenti!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
gran bella soddisfazione. e orgogliosi di poterlo raccontare.
RispondiEliminanino
E' vero Nino, la soddisfazione alla fine supera di parecchio la fatica fatta.
Eliminaeroici, dal primo all'ultimo! alla faccia del lungo.....
RispondiEliminain effetti mi aspettavo un allenamento meno faticoso :-)
Eliminabisogna dire che la logistica a Venezia è difficile da organizzare, fin ora gli era sempre andata bene. Comunque complimenti per la tenacia :)
RispondiEliminaDiciamo che il fascino di Venezia ha sempre sopperito alle mancanze... domenica però il fascino ha lasciato un pò desiderare e le lacune sono state evidenti.
RispondiEliminagrande impresa paolo .............
RispondiEliminatroppo incasinata la logistica col vaporetto e se becchi giornate sfortunate come queste poi oltre alla fatica in gara ne devi fare un 'altra per tornare alla base ! in sintesi : che du bal ! :-D forza Paolino prevedo una bella prova in quel di Firenze ;-9
RispondiEliminami sa tanto che ieri ci siamo incontrati su lungarno alla fine della maratona mentre eri al telefono e io stavo andando a recuperare la borsa.
RispondiEliminasarà per la prossima. apperò un'altra maratona tra 15gg ????
RispondiEliminala terza in due mesi ?
compliomenti.